Segnali di debolezza sono arrivati stamani dalla chiusura di Wall Street ieri e dai mercati asiatici delusi per la mancanza dell'annuncio di nuove misure di stimolo all'economia cinese, con l'avvio della prima sessione del Congresso Nazionale del Popolo, l'atteso evento annuale cinese che durerà una settimana.

Gli investitori continuano a rimanere alla finestra in attesa dei prossimi importanti appuntamenti, tra cui il meeting Bce di giovedì, l'audizione al Congresso di Jerome Powell tra domani e giovedì e i dati sull'occupazione Usa di venerdì.

Intorno alle 9,40 l'indice Ftse Mib cede un frazionale 0,06%.

Ben comprate le banche, con Mediobanca e Intesa Sanpaolo in rialzo rispettivamente dell'1,6% e 1,8% dopo i giudizi positivi di Morgan Stanley che ha assegnato una raccomandazione 'Overweight' ad entrambi i titoli.

Bene anche Mps, +1,5% mentre resta indietro UniCredit (-0,3%) tagliata da Morgan Stanley a 'Equal-weight' da 'Overweight'.

Tra i migliori dell'indice principale di Piazza Affari, Iveco (+1,5%) e Saipem (+1,2%) che prosegue la corsa iniziata l'ultimo giorno di febbraio con la diffusione dei risultati 2023 sopra le attese.

Sul fronte opposto Moncler cede l'1,8%, Stellantis l'1%, così come Ferrari, Pirelli e Telecom Italia.

Fuori dal Ftse Mib da segnalare la buona partenza di Brembo, che però inizia a perdere fiato, e Maire nel giorno delle trimestrali.

(Andrea Mandalò, editing Stefano Bernabei)