L'attenzione degli investitori è puntata da un lato sulle vendite al dettaglio Usa in agenda domani e, dall'altro, sull'andamento poco rassicurante dell'epidemia di COVID-19.

L'azionario europeo si lascia comunque alle spalle sei sedute consecutive di guadagni.

Intorno alle 9,20 il FTSE Mib cede lo 0,1%.

Tra i titoli in evidenza:

Prosegue la corsa di Azimut (+1,9%) dopo la diffusione dei conti giovedì e i giudizi positivi dei broker. Oggi Hsbc ha alzato il target price a 30 da 27 euro.

Tim recupera il forte calo iniziale (-1,7%) e si ferma a -0,3%. Oltre al venir meno delle speculazioni di mercato su operazioni legate alla rete unica, che ha affossato il titolo venerdì, si aggiungono le notizie su una crescente pressione sull'AD Gubitosi, che secondo alcune fonti è considerato da Vivendi solo una soluzione di breve termine. Intanto Deutsche Bank ha tagliato il rating sul titolo a "hold".

Positivo anche oggi il lusso con Ferragamo +1,6%e Moncler +0,8%.

Spunti al rialzo su Terna (+1,4%), su cui Deutsche Bank ha alzato il target price a 7,5 da 7,2 euro, mentre soffrono Italgas e Snam.

Bene Saipem (+1%) che ha annunciato stamani due nuovi contratti per oltre 600 milioni di dollari complessivi. Poco mossa invece ENI.

Non si muove neanche Enel, che Jefferies ha promosso a "hold" da "underperform".

Banche in lieve calo, come nel resto d'Europa con UniCredit e Intesa Sanpaolo intorno a -0,3%.

Realizzi su Datalogic (-5%).

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)