Il tono sulle borse resta comunque positivo. In Asia i mercati sono sui massimi da due mesi. Rally ieri a Wall Street sulle attese che la Fed dovrebbe avere chiuso la stagione dei rialzi dei tassi.

Intorno alle 9,40 l'indice Ftse Mib è in calo dello 0,40%.

Riflettori su Mps che cede il 5% circa a 2,92 euro, pari al prezzo di collocamento del 25% del capitale della banca da parte del Tesoro avvenuto ieri sera.

In netto calo anche Banco Bpm, che flette del 2,2% più volte indicata dalle indiscrezioni come papabile per una eventuale aggregazione con l'istituto senese. Deutsche Bank ha tagliato la raccomandazione a "Hold" da "Buy", alzando il prezzo obiettivo sul titolo a 6,1 euro da 5,4 precedente. Bper arretra dell'1,4%. Il broker Equita nel daily scrive che "nell'attuale contesto di mercato continuiamo a non vedere necessariamente l'M&A come uno scenario di breve termine".

Sempre tonica Enel (+0,3%) che rivede i massimi da marzo 2022 a 6,51 euro alla vigilia della presentazione del piano industriale pluriennale del gruppo nel corso del Capital markets day.

Cedenti le oil company, come Eni (-0,5%) e Saipem (-0,7%), debole anche Tim in flessione dello 0,9%.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)