"In vista del lungo ponte, gli investitori non prendono nuove posizioni e preferiscono passare ai realizzi dopo una settimana decisamente positiva", dice un trader che sottolinea il clima dominante di incertezza sulle prospettive dell'economia globale.

Secondo i dati di oggi il sentiment della zona euro è sceso ai minimi di due anni in ottobre, mentre nel primo pomeriggio sarà diffuso il dato sull'inflazione tedesca. Quella italiana ha raggiunto la doppia cifra in ottobre, su livelli che non vedeva dal 1984.

Intorno alle 12,40 il FTSE Mib perde l'1%. Volumi intorno a 835 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Sale in controtendenza ENI, che guadagna il 2,6%spinta da un trimestre ampiamente sopra le attese e dagli impegni sul piano di buyback.

Il settore oil & gas europeo è invece debole e risente ribasso dei prezzi del greggio innescato dalle nuove restrizioni anti-Covid adottate in Cina, che potrebbero impattare sulla domanda di energia. SAIPEM, molto volatile, perde l'1,7%, TENARIS -1,3%.

Banche in calo dopo i rialzi della vigilia con UNICREDIT -0,4% e INTESA SANPAOLO -1,4%.

Pesante NEXI (-4,8%). Qualcuno ipotizza che il titolo possa risentire delle prospettive di un innalzamento del tetto all'uso del contante preannunciato dal nuovo governo, ma un trader sottolinea che il numero pagamenti elettronici non è impattato da misure di questo tipo. Ritiene piuttosto che la società possa soffrire per il suo indebitamento in una fase di rialzo dei tassi.

Recupera le perdite IREN, penalizzata a inizio giornata delle richieste dell'Antitrust ad alcune utility di cancellare le "illegittime" modifiche unilaterali al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, mettendo sotto la lente tutto il settore.

Prosegue la discesa di STM (-6%), da ieri sotto pressione dopo le indicazioni prudenti sull'ultima parte dell'anno che alimentano, dice un trader, le prese di beneficio. Pesano anche le stime caute delle big tech Amazon e Apple.

Giù il settore auto, con STELLANTIS -1,9%, in linea con l'indice europeo.

Le nuove chiusure in Cina per contenere la diffusione del Covid pesano sul settore lusso, con MONCLER in calo di 1,4%.

Le azioni A di MediaForEurope perdono più del 2%, un po' meglio le B dopo che Prosiebensat 1 Media, partecipata da MFE al 25%, ha tagliato l'outlook sul 2022 e perde a Francoforte più del 6%.

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)