Gli occhi sono tutti puntati sul Consiglio europeo di oggi e sulla possibilità che si trovi un compromesso sul piano di ripresa Ue dopo lo stallo che si è creato nella riunione iniziata venerdì sulla risposta da dare alla drammatica crisi provocata nel blocco dall'epidemia di coronavirus.

Lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi scende a 161 punti base, intorno ai minimi di marzo.

"Anche oggi la seduta di Borsa ruota intorno all'esito del negoziato in corso in sede al Consiglio europeo", osserva un trader.

Fra le banche sotto i riflettori i titoli Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, rispettivamente in calo dello 0,32% e in rialzo dell'11,6% dopo che venerdì Intesa ha aumentato il corrispettivo dell'Ops, aggiungendo una componente cash di 0,57 euro per ogni azione portata in adesione all'offerta iniziale di 1,7 titoli Intesa per ogni azione Ubi. Ai prezzi attuali i due titoli sono quasi del tutto allineati alla nuova offerta. A venerdì sera le adesioni all'Ops di Intesa Sanpaolo ammontavano al 3,85%. Il broker Fidentiis scrive che "il rilancio dell'offerta potrebbe portare Intesa sopra quota 67% del capitale di Ubi, rendendo il consolidamento della banca più semplice e il raggiungimento delle sinergie più fattibile".

Sul resto del settore giù Unicredit (-1,5%), mentre balzano Banca Mps (+4,5%) e Banco Bpm (+5,6%). Piatta Bper. Secondo il Messaggero, UniCredit starebbe esplorando l'ipotesi di un'aggregazione con un rivale italiano e riporta di un incontro tra Jean Pierre Mustier e l'AD di Banco Bpm Giuseppe Castagna. UniCredit non ha commentato. In alternativa Banco Bpm potrebbe fondersi con Bper e Mps, secondo un progetto accarezzato dal ministero del Tesoro. "Se torna il risiko sulle banche chi è penalizzato è Unicredit che sarebbe l'acquirente", osserva un trader.

Ben comprata Atlantia che balza del 3% in attesa di sviluppi sull'ingresso di Cdp nella controllata Aspi (Autostrade per l'Italia) e conseguente uscita della famiglia Benetton. Secondo alcune fonti, Bank of America Merrill Lynch, JPMorgan e Mediobanca sono stati scelti per il ruolo di advisor per la cessione di quote di Autostrade a Cdp e altri investitori.

Fra i minori, As Roma cresce del 3,7% sulle attese di cessione del club dopo le indiscrezioni stampa secondo cui il magnate Dan Friedkin avrebbe rinnovato l'offerta da 490 millioni di euro per la società giallorossa, mettendo sul piatto una proposta tutta in contanti.