Un incontro "costruttivo", secondo i russi, che hanno promesso di ridurre l'attività militare intorno a Kiev e in Ucraina settentrionale, mentre l'Ucraina ha proposto di adottare uno status neutrale in cambio di garanzie internazionali di protezione da attacchi.

I mercati proseguono così la fase di recupero dopo il crollo innescato dall'offensiva russa sull'ex repubblica sovietica.

Intorno alle 17 l'indice FTSE Mib sale del 2,3%. Volumi sopra i 2,7 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Le speranze di pace spingono innanzitutto i titoli bancari, sensibili anche alle attese di incremento dei tassi da parte delle banche centrali. Unicredit, tra le banche europee più colpite dalla crisi geopolitica per la sua esposizione alla Russia, balza di oltre 8%. Intesa Sanpaolo sale del 5,7% come l'indice di settore italiano.

Forte recupero anche per Buzzi (+7%) aiutata dalla conferma del giudizio "buy" da parte di Berenberg e Ubs.

Corre il settore auto, particolarmente vivace anche nel resto d'Europa, dove avanza in media di oltre 5%. Stellantis sale del 6,9%, Pirelli +5,2%, Brembo +5,3%. In controtendenza Chn (-2,8%).

Scende Eni con il ritracciamento del greggio, che risente a suo modo dei segnali di distensione in Europa orientale. Realizzi su Saipem, Tenaris e Terna dopo i recenti rialzi.

Pesanti Leonardo e Fincantieri, intorno a -3%, come tutti i titoli europei legati al settore della difesa, che erano saliti con i venti di guerra.

In luce Safilo che sale di oltre 7% spinta da una promozione a "buy" da "add" di Intesa Sanpaolo.

(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)