Intorno alle 9,50 il FTSE Mib perde l'1,3%.

Tra i titoli in evidenza:

Nella pioggia di vendite che colpisce quasi tutti i settori, spicca il rialzo di Eni a +2%, in controtendenza anche rispetto al settore oil & gas europeo che risente del ribasso dei prezzi del greggio innescato dalle nuove restrizioni anti-Covid adottate in Cina, che potrebbero impattare sulla domanda di energia.

Il colosso italiano ha annunciato stamani risultati trimestrali sopra le attese degli analisti.

Avvio pesante per Saipem, che poi recupera, dopo il balzo della vigilia in scia alla trimestrale e al miglioramento della guidance per l'anno. Tenaris -2,4%.

Occhi sulle utility dopo che l'Antitrust ha chiesto a Iren (-2,5%) e ad altre tre società di cancellare le "illegittime" modifiche unilaterali al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, mettendo sotto la lente tutto il settore.

Banche in calo dopo i rialzi della vigilia con Unicredit -1% e Intesa Sanpaolo -1,7%.

Pesante Nexi a -3,5%.

Prosegue la discesa di STM (-4,8%) nonostante i buoni dati di Apple, che è comunque rimasta prudente sulle prospettive della stagione festiva di fine anno.

Le nuove chiusure in Cina per contenere la diffusione del Covid pesano sul settore lusso, con Moncler in calo del 2,6%.

Le azioni A di MediaForEurope perdono l'1,7%, quelle B l'1,8% dopo che Prosiebensat 1 Media, partecipata da Mfe al 25%, ha tagliato l'outlook sul 2022 e perde a Francoforte più del 6%.

(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)