MILANO (Reuters) - Avvio in calo a Piazza Affari trascinata dai bancari al centro delle attenzioni degli investitori per la fragilità del settore dopo le recenti crisi in Usa e Europa.

Dopo un inizio di settimana all'insegna del rimbalzo, l'azionario ha poi ritracciato evidenziando segnali di vulnerabilità in un contesto di timori per la stabilità finanziaria e di continue pressioni per lepolitiche monetarie restrittive delle banche centrali.

Sotto tensione tutte le banche europee con Deutsche Bank tra le più colpite dopo il balzo dei Cds ieri in serata.

Intorno alle 9,45 l'indice FTSE Mib è in calo dell'1,86%.

L'indice del settore bancario italiano perde il 3,5%. Unicredit, Bper e Banco Bpm le peggiori con cali intorno al 4%. Mps cede il 3,6%, Intesa Sanpaolo il 2,5%.

Ribassi estesi a tutto il settore finanziario, con Fineco, Banca Mediolanum, Azimut e Anima Holding in calo tra il 2% e il 3%.

Il debole sentiment sul mercato non riparmia altri settori, come industriali e Oil.

Tra i titoli minori, forti rialzi per il Sole 24Ore in asta di volatilità dopo un balzo del 13,5% sulla scia dei risultati sul 2022 che vedono un ritorno all'utile.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)