Tra gli investitori vige un clima di grande cautela: l'attesa è soprattutto per venerdì, quando prenderà la parola il presidente Fed Jerome Powell al simposio di Jackson Hole, con il mercato che propende per una nuova mossa 'hawkish' con un ulteriore incremento da 75 punti base a settembre.

Intanto, nel giorno che segna l'anniversario dell'indipendenza ucraina così come i sei mesi dall'inizio del conflitto tra Mosca e Kiev, non si intravede uno spiraglio per porre fine alle ostilità e l'aumento del prezzo del gas causato dal conflitto non dà segni d'arresto.

Intorno alle 12,10 il principale indice di borsa FTSE Mib cede lo 0,3% con volumi attorno ai 430 milioni di euro, mentre i futures Usa indicano un'apertura di Wall Street in ribasso.

Tra i titoli in evidenza:

Perdono terreno le banche, che soffrono dello spettro di una recessione in Europa. Unicredit cede 0,6%, Intesa Sanpaolo perde 0,4%, Bper segna -0,9% e Banco Bpm arretra di 0,5%. Tra le più colpite Mps (-1,3%): sul titolo aleggia l'incertezza circa la realizzazione del futuro aumento di capitale da 2,5 miliardi.

Misti i petroliferi con i prezzi del greggio comunque in rialzo sulla scia del suggerimento, avanzato questa settimana da Riad, che l'Opec possa valutare un taglio della produzione. Eni è in calo di 0,4%, mentre Saipem e Tenaris guadagnano rispettivamente 1,5% e 0,2%.

Dopo una buona partenza, anche Leonardo passa in negativo e cede lo 0,2%.

Seduta in ribasso per Telecom Italia, che cede 0,1%.

Si mantiene invece in territorio positivo Campari, che guadagna 1,3%. In mattinata la società ha detto di aver siglato e perfezionato un accordo con Catalyst Spirit per l'acquisizione di una partecipazione di minoranza del 15% di Howler Head, primo passo di un percorso che porterà il gruppo al controllo totale del brand di bourbon nel medio termine.

(Federico Maccioni, editing Sabina Suzzi)