Ad imprimere la netta inversione di rotta sui mercati stamani sono le dichiarazioni del Ceo di Moderna secondo cui i vaccini contro il Covid-19 probabilmente non saranno efficaci contro la variante Omicron.

Ieri era invece prevalsa sui mercati una lettura più attendista sulla nuova variante e sulle sue ripercussioni nella ripresa delle economie globali.

"Le dichiarazioni del Ceo di Moderna hanno affossato tutti gli indici di borsa, a dimostrazione che c'è ancora molta incertezza sulla variante Omicron", commenta un trader.

"L'irrompere di Omicron ha di fatto completamente annullato tutti i rialzi di novembre. Chiuderemo il mese in negativo, anche se rispetto a inizio anno le borse sono sempre positive", aggiunge.

Il mercato è, inoltre, sempre vulnerabile ai timori inflazionistici che stanno spingendo le banche centrali di tutto il mondo a ridurre le misure di stimolo.

Dopo i forti dati sull'inflazione in Germania di ieri, stamani è attesa la lettura preliminare sull'intera zona euro, vista in rialzo.

Sul tema Covid e inflazione, il presidente della Fed Powell nel testo del discorso che pronuncerà oggi dinnanzi al Congresso, reso noto anticipatamente ieri, ha avvisato che il nuovo ceppo Omicron complica le prospettive, aggiungendo che i prezzi potrebbero continuare a salire nell'immediato per un periodo più lungo di quanto si pensasse

Intorno alle 9,55 l'indice FTSE Mib segna un calo dell'1,5% ai minimi da metà ottobre.

Tra i titoli in evidenza:

Tra ribassi diffusi in tutti i comparti sono particolarmente colpiti le auto e i petroliferi.

Tra i primi Stellantis perde il 2,9% ai minimi da oltre quattro mesi, mentre nel settore petrolifero ENI cede il 2,4% in scia alla discesa dei prezzi del greggio.

Vendite anche tra i bancari con lo spread che sale a 130 punti. Banco Bpm perde ll'1,8%, Intesa Sanpaolo l'1,6%. Pop Sondrio arretra del 3,5% dopo i forti rialzi della vigilia. Male anche il risparmio gestito con Banca Mediolanum a -2,7% e Banca Generali a -2,2%.

Tra i pochi spunti positivi nel FTSE Mib, Diasorin sale del 2% circa, con un movimento che riflette la recrudescenza della pandemia. La società di diagnostica si avvantaggia del sempre maggiore ricorso a tamponi antigenici e molecolari, che rappresentano il 30% dei ricavi dell'azienda,

Dopo una iniziale tenuta Telecom Italia perde l'1,6% mentre proseguono le indiscrezioni e gli scenari attorno all'interesse sul gruppo telefonico. Secondo una fonte vicina alla situazione, la proposta di acquisto da parte di Kkr prevede il coinvolgimento di JP Morgan nel garantire il finanziamento dell'operazione.

Secondo Il Messaggero Jp Morgan sarebbe disposta ad alzare l'impegno finanziario oltre i 45 miliardi nel caso dovesse salire il prezzo dell'offerta rispetto a 0,505 euro per azione comunicati.

"Il flusso di notizie di oggi mette in evidenza l'impegno di Kkr in un deal e il potenziale per un consolidamento europeo ma conferma anche che l'opposizione di Vivendi e dei sindacati rimangono questioni chiave", commenta in una nota Intesa Sanpaolo.

(Andrea Mandalà, in redazione a Roma Stefano Bernabei)