Tuttavia, a dispetto dei commenti decisamente distensivi del presidente Jerome Powell, da cui emerge che la Fed non intende aggiustare i tassi al rialzo fino a fine 2023, il rendimento dei Treasuries 10 anni si è impennato oltre 1,74% per la prima volta da gennaio 2020.

Risale nuovamente lo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 99 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Rallentano alcuni bancari dopo una mattinata tonica grazie alle scommesse del mercato su operazioni di M&A: sotto i massimi Banco Bpm che guadagna lo 0,4%, mentre Bper passa in negativo con un calo dello 0,7%. Vanno decisamente neglio Unicedit e Intesa Sanpaolo in salita dell'1,2% e dell'1,6% rispettivamente.

Denaro anche su Telecom Italia che si assesta intorno a +1%, aiutata anche dal miglioramento di giudizio a "neutral" da parte di Exane.

Snam cedente (-0,4%) dopo l'apertura positiva stamani sulla scia della revisione al rialzo della guidance sull'utile netto adjusted 2021, a 1,17 miliardi di euro dai circa 1,13 miliardi stimati a novembre 2020. Il gruppo ha chiuso lo scorso anno con ricavi ed Ebitda adjusted in crescita. Secondo Equita, "i risultati sono migliori delle stime sia a livello operativo che di utile netto, anche grazie a dei one-offs".

Enel in calo dello 0,8% in attesa dei risultati definitivi 2020 oggi a mercati chiusi.

Raccolta ENI in salita dell'1,1%, meglio rispetto al settore petrolifero europeo che cede lo 0,2%. Ieri pomeriggio il Tribunale di Milano ha assolto tutti gli imputati, tra cui l'AD Claudio Descalzi, al termine del processo di primo grado sulle presunte tangenti pagate dal gruppo petrolifero e da Shell in Nigeria. "La sentenza di piena assoluzione elimina una fonte di rischio che pendeva da diversi anni sul titolo", scrive Equita nel daily. Secondo il broker Bestinver, "la notizia è positiva per Eni, ma non ha impatti significativi sul titolo perché il mercato aveva sempre dato poco peso al caso".

In rialzo anche i titoli dell'automotive, in sintonia con l'Europa. In evidenza soprattutto Pirelli (+2%) e Stellantis(+1,5%).

Mediaset sale dello 0,8% dopo che, secondo una fonte, ha presentato un'offerta preliminare per la quota detenuta da Bertelsmann nella Tv francese M6. La società italiana non ha commentato.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)