MILANO (Reuters) - Dopo il ribasso di ieri, oggi Piazza Affari rimbalza, così come le altre principali borse europee, sulla scia della chiusura forte di Wall Street.

Gli investitori restano tuttavia cauti, con l'attenzione del mercato rivolta all'aggiornamento sulla dinamica del mercato del lavoro Usa, atteso per il primo pomeriggio, che potrà dare indicazioni sulle prossime mosse della Fed.

A limitare i guadagni si aggiunge l'impatto della crisi energetica, nonostante la possibilità di discutere un tetto ai prezzi dell'energia al prossimo meeting dei ministri dell'energia Ue il 9 settembre, così come nuovi lockdown anticovid in Cina, che tuttavia sembrano risparmiare il lusso italiano dopo il tonfo di ieri.

Intorno alle 12,50 l'indice FTSE Mib guadagna lo 0,9% circa con volumi contenuti e sotto i 500 milioni di euro. I futures sugli indici Usa indicano un'apertura piatta di Wall Street.

Tra i titoli in evidenza:

Bene i titoli dell'automotive che giovano del rally del settore a livello europeo. IVECO guadagna 2,9%, PIRELLI sale dell'1,5%. STELLANTIS avanza dell'1,2%, con il gruppo che ha fatto registrare un aumento del 16,47% delle immatricolazioni delle proprie vetture in Italia ad agosto, raggiungendo una quota di mercato del 35,44% nel mese.

I bancari scambiano in territorio positivo e anche MPS, che aveva aperto in deciso calo, ha invertito la rotta e guadagna oltre il 2%. Tra i big, INTESA SANPAOLO avanza dell'1,4% ed UNICREDIT sale dell'1,4%, mentre BANCO BPM segna +2,9%.

Misti i petroliferi, con i timori per le restrizioni legate al Covid-19 che pongono un freno ai guadagni dovuti alle attese che l'Opec+ discuta tagli alla produzione la settiman prossima. ENI guadagna 1,2%, mentre TENARIS perde lo 0,1% e SAIPEM e SARAS cedono rispettivamente 0,5% e 1,7%.

Perdono invece terreno le utility, penalizzate dalle misure legate alla tassazione degli extra profitti. A2A, HERA, IREN perdono tutte almeno 1%, mentre ALERION CLEAN POWER cede oltre il 4%.

INWIT scambia intorno alla parità dopo una prima parte di seduta altalenante. Credit Suisse ha riavviato la copertura del titolo con "outperform", con il broker che ritiene probabile che il gruppo alzi nuovamente la guidance per il 2023 grazie all'impatto positivo dell'inflazione sui ricavi.

(Federico Maccioni, editing Giancarlo Navach)