MILANO (Reuters) - Seduta senza grandi scossoni a Piazza Affari fra scambi rarefatti, a causa della chiusura delle borse cinesi per la festività del nuovo anno lunare, e attese della stagione delle trimestrali che inizia questa settimana negli Stati Uniti e la prossima in Europa.

A Wall Street indici in rialzo, in particolare il Nasdaq in balia dei risultati delle trimestrali.

Intorno alle 16,20 l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,11%. I volumi superano di poco quota 1 miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Ben raccolta Intesa Sanpaolo con un balzo del 2,6% dopo la rassicurazioni fornite dall'istituto venerdì sera sui livelli di capitale. Venerdì scorso il titolo ha lasciato sul terreno quasi il 2% dopo le indiscrezioni di Bloomberg secondo cui la banca starebbe lavorando per tagliare 20 miliardi di euro di Rwa (risk-weighted asset) per rispettare le osservazioni della Bce su modelli interni di rating del rischio, ritenuti inadeguati. Secondo Equita, il comunicato della banca "fornisce chiarezza sull'evoluzione della traiettoria di capitale e al tempo stesso dà ulteriore visibilità sulla capacità di difendere la remunerazione degli azionisti".

Sul resto dei bancari, molto forte Mps in rialzo del 4,3%, insieme a Credem che sale del 4,40% a due settimane dalla presentazione dei risultati trimestrali, mentre scende in linea con l'indice Unicredit (-0,45%).

Rallenta la corsa Generali, invariata in un canale rialzista iniziato da alcune sedute. Il titolo era partito forte stamani, toccando quota 18 euro, i massimi dallo scorso metà maggio.

Sul fronte opposto, forte ribasso per la Juve che, tuttavia, dimezza il calo di avvio seduta intorno a -5%, penalizzata dalla decisione, venerdì scorso, della Corte Federale di Appello della Figc, che ha disposto una penalizzazione di 15 punti per la squadra nell'ambito del processo sulle plusvalenze nei trasferimenti dei calciatori. Ribasso inevitabile, secondo un trader, con reazione umorale del mercato. Forti i volumi pari a quasi tre volte la media a 30 giorni

Enel in lieve calo (-0,3%) dopo lo stacco cedola stamani, mentre cede intorno l'1,5% Snam che tratta anche lei ex dividendo, con il titolo che non riesce a risollevarsi dopo la presentazione del piano al 2026 giovedì scorso.

Fra i titoli minori, spunti su Gvs balza di oltre il 2% dopo l'avvio della copertura con "Buy" da parte di Berenberg e prezzo obiettivo a 7,5 euro.

In netto, calo, invece, Technogym (-4%) dopo che il broker Stifel ha ridotto la raccomandazione a "Hold" da "Buy", evidenziando che le azioni della società di fitness non hanno più spazio di crescita dopo il balzo di circa il 50% registrato dal titolo a partire dai minimi di settembre.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)