I mercati rimangono in modalità di attesa per i dati macro in uscita in settimana e da cui dipenderanno le prossime mosse delle banche centrali.

Oggi è in agenda il dato sul Pil americano, mentre domani e venerdì le più attese letture sull'inflazione rispettivamente Usa e dell'Eurozona.

Intorno alle 9,50 l'indice Ftse Mib cede lo 0,3%.

In fondo al listino principale Nexi perde il 2,8%, in scia alla discesa di oltre il 10% a Parigi di Worldine dopo che i risultati della società dei pagamenti francese hanno evidenziato una perdita nel 2023 di 817 milioni di euro scontando un impairment del goodwill di 1,15 miliardi legato alla rivalutazione delle passate acquisizioni nel Merchant Acquiring.

Le prese di beneficio dopo i rialzi della vigilia pesano su Campari (-1,5%) e STM (-1,3%). Quest'ultima risente anche della deludente guidance per il primo semestre indicata dal produttore olandese di attrezzature per i semiconduttori Asm International

Stellantis cede lo 0,6% mentre Bernstein ha rivisto al ribasso la raccomandazione sul titolo del gruppo automobilistico a 'Market-Perform' da 'Outperform' con un target price limato a 27,1 da 27,4 dollari.

Deboli i bancari, insieme agli energetici.

In testa al Ftse Mib spicca Telecom Italia con un rialzo di un punto percentuale circa sostenuto dalle ultime notizie sul consolidamento del settore dopo la conferma delle negoziazioni avanzate in esclusiva per l'acquisizione da parte di Swisscom di Vodafone Italia.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)