Piazza Affari tende a stabilizzarsi in lieve rialzo intorno alla metà di una seduta segnata da scambi sottili, cercando di sfruttare la spinta offerta da Wall Street dove ieri l'indice S&P 500 ha toccato il nuovo record storico confermando il pieno recupero dal crollo causato dalla pandemia di Covid-19.

Sui mercati continentali sono arrivati ben pochi spunti dal fronte macro con i dati dell'inflazione di luglio che mostrano un lieve rialzo in linea alla precedente stima flash.

L'attenzione degli investitori resta puntata sull'andamento dei contagi e sui timori di una nuova ondata che potrebbe mettere a rischio la ripresa economica.

L'indice della piazza milanese è principalmente sostenuto dai bancari anche se con rialzi modesti, ad eccezione di MPS che balza di oltre il 5% in lieve flessione dai massimi di seduta. Dalle sale operative non si segnalano specifici motivi per il movimento odierno del titolo dell'istituto senese che resta sempre sotto osservazione del mercato per le attese di un'operazione straordinaria in vista del piano di uscita del Tesoro dal capitale entro il 2021.

Nel resto del settore in evidenza Mediobanca (+1,9%) e Banco Bpm (+1,3%)

Più in generale nel comparto dei finanziari gli acquisti si indirizzano anche su Finecobank (+0,9%) e Nexi (+1,2%) mentre prosegue il movimento di correzione di Unipol (-0,9%) dopo i recenti massimi da inizio marzo.

Seduta positiva per i titoli del comparto sanitario dove svetta Diasorin (+2,6%) seguito da Amplifon (+1,6%) e, più indietro, Recordati (+0,5%).

Il FTSE Mib resta comunque zavorrato dai titoli petroliferi che risentono dei ribassi delle quotazioni del greggio. Saipem cede l'1,7%, Tenaris l'1,8% e Eni lo 0,3%.

Nel resto del listino Campari guadagna lo 0,8% dopo che Morgan Stanley ha rivisto al rialzo il target price a 6,20 da 5,70 euro, mentre si sgonfia Moncler riprendendo il trend negativo delle ultime sedute.

Tra i titoli minori As Roma, particolarmente volatile nelle ultime sedute, anche a causa dello scarso flottante, sale di oltre il 4% a 0,382 euro allontanandosi ancora dal prezzo di acquisto del pacchetto di maggioranza da parte del miliardario texano Dan Friedkin e dell'Opa residuale a 0,1165 euro per azione.