A Milano pesa, inoltre, il dato del Pmi servizi che mostra a settembre una contrazione a 48,8 da 50,5 del mese precedente rispetto a una mediana delle attese raccolte da Reuters che scommetteva su una lettura a 49,1.

"I mercati oggi si prendono una pausa di riflessione. Ieri c'è stato un recupero importante sostenuto anche dai mercati asiatici e da Wall Street", osserva un trader.

Anche i futures di Wall Street sono in calo di oltre lo 0,7% facendo presagire un avvio negativo per le borse Usa nel pomeriggio dopo il forte rialzo di ieri.

Intorno alle 10,20, il FTSE Mib arretra dell'1,8% sui minimi di seduta. L'indice Stoxx50 cede lo 0,8%.

Tra i titoli in evidenza:

Sugli scudi ANIMA in rialzo dell'1,6%, dopo che il titolo era salito fino a +7% in avvio, sulla scia di quanto riportato da Reuters secondo cui il Tesoro è favorevole a mantenere l'asset manager in mani italiane e potrebbe aumentare la quota detenuta attraverso POSTE ITALIANE (-1,6%) e questo fa aumentare l'appeal speculativo sul titolo della società di asset management.

Per restare nel comparto, sempre tonica BANCA GENERALI che sale del 3,8% e si aggiunge a un rialzo simile di ieri. Il titolo aveva strappato venerdì scorso sulle indiscrezioni di una possibile cessione da parte di GENERALI (-2%) con MEDIOBANCA (-1,1%) che potrebbe essere interessata a entrare.

Debole MPS (-0,9%) "Il titolo si muove in modo erratico e volatile in vista dell'aumento di capitale", osserva un trader.

Realizzi sul resto dei bancari dopo il rally di ieri, con le big UNICREDIT e INTESA SP in flessione rispettivamente del 2,6% e del 2,7%.

Non riesce a risollevarsi il comparto delle utility con ENEL in flessione di oltre il 2%. Giù anche A2A (-2,1%).

Scende il comparto oil con il greggio che ritraccia. TENARIS perde il 3%, debole ENI (-0,5%), mentre è positiva SAIPEM che sale dell'1,3%.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)