"Oggi, complici le scadenze tecniche delle opzioni, gli investitori hanno preferito portare a casa i guadagni visto che siamo oltre la metà di giugno e si va verso il periodo delle ferie", osserva un trader che sottolinea anche i bassi volumi scambiati sul mercato.

Ripiegano anche gli altri mercati europei, penalizzati dal balzo dei rendimenti dei Treasury Usa e dal recupero del dollaro. Gli investitori stanno digerendo i commenti della Fed sul possibile rialzo dei tassi a partire dal 2023.

Ed è in profondo rosso anche Wall Street con il Dow Jones in flessione di oltre l'1,2%.

Sul fronte delle materie prime, prendono una pausa i prezzi del petrolio dopo i recenti balzi, penalizzati dai timori legati alla domanda e dalla forza del dollaro.

Mentre sull'obbligazionario italiano prosegue l'allargarmento dello spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi che si porta a 108 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Bancari che tornano a scendere dopo la parentesi positiva di ieri: Unicredit in calo del 3,5%, fra i peggiori, seguito da Intesa Sanpaolo (-1,86%). Mps perde l'1,1%, mentre Bper arretra dell'1,9%.

Nel settore oil Eni perde il 2,8%, giù anche Saipem (-1,4%), forti vendite su Maire Tecnimont in flessione del 2%.

In lieve calo Prysmian dopo che si è aggiudicata una commessa da 140 milioni dalla utility turca Teias per installare due cavi sottomarini ad alta tensione per la trasmissione di energia. Per il broker Equita, si tratta di una notizia positiva, "che conferma l'esposizione di Prysmian verso la transizione energetica e incrementa la visibilità dei progetti".

Fuori dal paniere, non conosce sosta la corsa di Tod's che strappa del 12,1% e raggiunge una capitalizzazione di oltre due miliardi, con un balzo di un miliardo solo negli ultimi due mesi dopo l'annuncio dell'ingresso dell'influencer Chiara Ferragni nel board e la salita di Lvmh nel capitale.

In scia nel lusso bene anche Brunello Cucinelli con un balzo dell'1,8%.

Fra gli industriali, vendite su Pirelli che arretra del 2,5%, giù anche Stellantis (-2,5%) in un contesto dell'auto europeo che perde il 2,2%.

Bff Bank avanza del 2% sulle indiscrezioni di stampa secondo cui alcuni fondi di private equity starebbero studiando il dossier per valutare un'acquisizione.

Infine, prese di beneficio su Ovs (-5,8%) dopo i risultati del primo trimestre febbraio-aprile, con un aumento della quota di mercato all'8,7%, pur in assenza di nuove superfici, e vendite nette balzate del 123,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, afflitto dalla pandemia. Sul titolo Equita conferma la raccomandazione "Buy" alla luce "del posizionamento competitivo, del momentum e di una valutazione ancora compressa".

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)