Oggi erano chiusi i mercati a Tokyo e Singapore per festività.
A Wall Street indici negativi dopo i recenti rialzi storici, penalizzati dal ribasso del settore energetico a causa del forte calo del prezzo del Brent, sui timori legati alla variante Delta del coronavirus che potrebbe avere ripercussioni sui viaggi, riducendo la domanda di petrolio a seguito delle nuove restrizioni in Asia e in particolare in Cina.
A Milano, l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,46% alle 16,25, muovendosi sopra il livello di 26.000 punti.
"Con la seduta odierna entriamo nella settimana più tranquilla dell'anno e i volumi bassi lo dimostrano", osserva un trader.
Tra i titoli in evidenza:
Proseguono le prese di beneficio sui bancari, in particolare Bper che cede lo 0,85%, comunque in recupero dai minimi dopo il +10,7% messo a segno venerdì scorso post trimestrale e sulla scia di speculazioni di M&A. Giù anche Banco Bpm (-0,3%) a fronte del +7,3% nella seduta precedente.
Sul resto del comparto, in lettera anche Mps che perde il 2%. Poco mosse le big Unicredit e Intesa Sanpaolo.
Nel settore assicurativo svetta Unipol con un balzo del 3,4% dopo che Equita ha alzato il prezzo obiettivo a 6,40 euro con giudizio 'buy' post risultati del semestre, "con il titolo che continua a trattare con valutazioni particolarmente a sconto sul Nav. Inoltre la distribuzione di 0,28 euro di dividendo il prossimo ottobre è un ulteriore elemento a sostegno delle valutazioni". Bene anche la controllata Unipolsai.
Volatile Banca Carige che oggi sale del 4,5%.
Si muovono contrastati i titoli dell'automotive, con Stellantis in salita dello 0,5%, anche se sotto i massimi di avvio. "Il titolo sale ininterrottamente dopo i risultati molto positivi resi noti la scorsa settimana", dice un trader.
Prese di beneficio, invece, su Pirelli (-1,35%), partita molto forte dopo il rialzo di oltre il 7% di venerdì scorso quando la società ha alzato le stime sull'intero esercizio a seguito di un secondo trimestre con un utile operativo superiore alle attese. Jp Morgan ha migliorato il giudizio a 'neutral' da 'underweight' e ha indicato un prezzo obiettivo a 5,60 euro da 4,40 euro.
Nel lusso ben raccolta Ferragamo in salita del 4,7% ma con pochi volumi scambiati. Un trader parla di riscoperta di un titolo "rimasto più indietro nel settore del lusso e oggi si sta creando questa corrente in acquisto". Per restare nel settore, oggi ripiega Aeffe (-0,7%), salita molto la scorsa settimana.
Il comparto oil è penalizzato dal calo del petrolio, con Eni in flessione dello 0,45%, mentre non ne risentono le oil service, come Saipem in crescita dello 0,8%. Decisamente meglio Maire Tecnimont che sale del 2,9% e con volumi. Il titolo era già ben comprato venerdì scorso a seguito dell'aggiudicazione di una commessa.
Fra le utility regolamentate, in luce Terna che sale dell'1% dopo avere toccato nuovi massimi storici a 6,90 euro.
Infine, tra i titoli minori corre sempre Cy4gate (+3,5%) grazie all'interesse per la cyber sicurezza.
In fermento anche il comparto delle fiere con Fiera Milano in salita del 5,5% e Italian Exhibition Group del 4,8% dopo che è passata la deroga agli aiuti di Stato al settore da parte della Commissione europea. Nel daily Equita scrive che i fondi che hanno ottenuto l'esenzione da parte della Commissione Ue ammontano a 190 milioni di euro, di cui 130 milioni legati alle perdite per il settore nel 2020. "Le nuove risorse si aggiungono ai 10 milioni di sovvenzioni ottenute da Fiera Milano e Ieg e già incluse nelle nostre stime".
Con il segno meno da segnalare Bff Bank in flessione del 2,9%, penalizzata dai risultati del secondo trimestre più deboli delle attese.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)