A trainare l'azionario milanese sono in particolare le banche, toniche in tutta Europa sulla scia degli ottimi risultati di Hsbc, che hanno compensato i timori di un rallentamento dell'economia globale.

Le trimestrali mitigano il colpo giunto dai dati sull'attività manifatturiera della zona euro a luglio, che hanno mostrato una contrazione con le aziende costrette ad accumulare i beni invenduti a causa della scarsità della domanda.

I futures sugli indici Usa sembrano indicare un'apertura di Wall Street in calo.

Intorno alle 13,15 l'indice FTSE Mib guadagna l'1,6% con volumi attorno ai 675 milioni.

Tra i titoli in evidenza:

Seduta tonica per le banche, con l'indice in rialzo di 1,9%: Intesa Sanpaolo guadagna 2,3%, Unicredit avanza di 0,8%, Mediobanca sale del 4%, Banco Bpm segna +2,4% e Bper è in rialzo di 4,6%. Bene anche Mps, che avanza del 4,4%.

Solidi anche i petroliferi nonostante il ribasso dei prezzi del greggio dovuto alla debolezza dei dati sull'attività industriale in Cina e Giappone. Eni, che venerdì ha detto di poter sostituire completamente le importazioni di gas russo entro il 2025, guadagna 2,8%, Saipem continua il trend positivo di venerdì con uno strappo del 7,1%, Tenaris avanza del 1,3% e sale anche Saras, che brilla con +8% dopo il calo di venerdì post-risultati.

Misto il comparto auto, con Stellantis che guadagna il 2,3%, Pirelli che sale dello 0,5% dopo la vivace seduta del venerdì, mentre Cnh Industrial cede lo 0,8%.

Dopo la seduta nera del venerdì, Leonardo rimbalza e guadagna il 2,9%.

Il maggior calo sul listino principale è quello fatto registrare da Exor, che cede 0,9% dopo che venerdì ha comunicato a mercati chiusi che lascerà Piazza Affari per quotarsi ad Amsterdam entro metà agosto, preparandosi anche alla seconda tranche di buyback fino a 250 milioni di euro.

Tra gli altri nomi, Gefran balza del 12,6%. Il gruppo ha detto oggi di aver sottoscritto un accordo quadro per la cessione del business azionamenti al gruppo brasiliano Weg per un valore complessivo pari a 23 milioni di euro.

Nel suo debutto sull'Euronext Growth Milan, Energy strappa del 13,8%.

(Federico Maccioni, editing Sabina Suzzi)