I riflettori degli investitori sono anche puntati sull'esito delle elezioni di midterm negli Stati Uniti che determineranno il controllo del Congresso.

Intorno alle 12,45 il FTSE Mib guadagna lo 0,58%. Volumi intorno a 900 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Corrono i titoli della galassia Telecom con Tim in crescita del 7,3% e le risparmio in rialzo del 6,5% sulle continue indiscrezioni di una possibile Opa sul gruppo telefonico, mentre il principale azionista Vivendi si è detto disponibile a sedersi a un tavolo di confronto con il nuovo governo.

In gran spolvero il titolo della Juve (+4,5%), fra i migliori del giorno, dopo la vittoria nel derby d'Italia per 2 a 0 contro l'Inter. Secondo un trader la vittoria di ieri rilancia il club in campionato che si appresta a una lunga pausa per i mondiali in Qatar e quindi tutto può ancora succedere nella corsa per lo scudetto.

Fra i bancari, poco mossi a livello di indice, svetta MPS su ricoperture post conclusione dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi con le azioni che segnano un rialzo del 6,5 a 1,72 euro, ancora lontane da quota 2 euro, il valore di sottoscrizione dell'aumento.

In netto calo Unicredit che cede il 2,5%, penalizzata dalle indiscrezioni riportate dal Financial Times ieri secondo cui la Banca centrale europea e la banca italiana sono in contrasto sui piani di distribuzione del dividendo dell'istituto di credito e sulla sua mancata uscita dalla Russia.

Ben raccolta, invece, Intesa Sp che sale del'1,7% dopo i risultati del trimestre, venerdì scorso, sopra le attese. Sul titolo SocGen ha portato il prezzo obiettivo a 2,3 euro da 2,1 precedente, mentre Barclays l'ha portato a 2,5 euro da 2,3.

Venduto il comparto delle utility più esposto verso le attività regolate, com Snam, Terna e Italgas in calo rispettivamente di -1,6%, -0,4% e -1,3%.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)