Aiutano anche le decisioni delle autorità cinesi di allentare le misure di quarantena per gli arrivi in Cina, che hanno spinto anche i mercati asiatici.

Sul fronte delle materie prime il petrolio prosegue la corsa al rialzo con il Brent che si muove sopra 116 dollari al barile.

"Oggi c'è un ritorno sui ciclici e migliora il clima generale sui mercati grazie alle notizie che provengono dalla Cina", osserva un trader.

Intorno alle 16,30 l'indice FTSE Mib avanza dell'1,1%. Volumi molto contenuti che non raggiungono quota 1 miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Spunti sul comparto petrolifero al traino del prezzo della materia prima, con ENI in crescita dell'1,6%. Bene anche Saras che balza dell'1,3% circa, grazie ai margini di raffinazione sempre sui massimi storici. MAIRE Tecnimont guadagna poco meno dell'1% dopo l'annuncio di nuovi contratti per 96 milioni di dollari.

Discorso a parte su Saipem: anche oggi le azioni e i diritti legati all'aumento di capitale iperdiluitivo da 2 miliardi di euro non sono riusciti ad aprire per gran parte della seduta, poi hanno fatto prezzo per essere nuovamente sospesi dalle contrattazioni: le azioni sono in rialzo del 49% a 2,68 euro dalla chiusura di ieri a 1,79, mentre i diritti sono in calo del 35,96% a 10,58 euro dopo il tonfo della vigilia a 16,52. "Si è creato un collo di bottiglia fra il titolo ordinario che è richiesto, ma ce ne sono pochi in giro, e il diritto che scende perché gli investitori se ne vogliono liberare, ma non riescono", osserva un trader.

Dopo la sbandata di ieri a seguito della scomparsa di Leonardo Del Vecchio, recuperano MEDIOBANCA e GENERALI, in crescita intorno all'1,7%. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, "sebbene le incertezze sulla strategia di una parte importante del capitale di Mediobanca, detenuta nella Delfin di Del Vecchio, possano penalizzare il titolo, vediamo potenzialità sui fondamentali".

Fra i bancari forte ribasso per MPS in flessione del 4,5% in vista dell'aumento di capitale. Buon rialzo, invece, per le big UNICREDIT (+1.6%) e INTESA SP (+0,6%).

Ben raccolta Leonardo che guadagna il 4,5%.

Fiammata per Autogrill che strappa con un balzo intorno al 5%, ma è arrivata a guadagnare anche l'8%. La società in una nota ha confermato indiscrezioni stampa secondo cui sono in corso discussioni, senza vincoli di esclusiva, su una possibile operazione di integrazione industriale con il gruppo Dufry.

Il lusso risente in positivo delle notizie che provengono dalla Cina: Moncler +2,2%, Tod's +0,9%, più lenta Ferragamo +0,5%, Brunello Cucinelli +2,2%.

Infine, fuori dal paniere, interesse per Ovs che sale del 2,9% dopo l'annuncio ieri di una lettera d'intenti con tutti gli azionisti di Coin per la possibile acquisizione del 100% della società entro novembre prossimo, nonostante gli analisti non nascondano perplessità sull'operazione. Ovs ha anche esteso il piano di buyback per altri 10 milioni di euro, operazione che aiuta il titolo.

(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)