"Altra giornata piena di risultati, la gran parte dei quali sopra le attese del mercato, e questo spinge le borse", osserva un trader.

A livello macro, com'era nelle attese, la banca centrale Usa ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base per la seconda volta consecutiva. Ma per la prima volta da marzo, quando il ciclo si rialzi ha preso il via, il presidente Jerome Powell ha evitato di fornire indicazioni sulla portata del prossimo aumento, facendo ipotizzare un possibile rallentamento nella stretta alla politica monetaria.

Intorno alle 10,00 l'indice FTSE Mib cresce dell'1%.

Tra i titoli in evidenza:

Titoli del lusso sotto i riflettori al traino di Moncler che ieri a mercati chiusi ha reso noti i risultati del semestre che vedono un forte balzo dei ricavi, sopra le attese. Il titolo guadagna 4,2% e trascina un po' tutto il comparto: Moncler +3,3% e Ferragamo+2,3%. Il broker Akros scrive che "le vendite del secondo trimestre sono state molto forti così come per l'Ebit del semestre. Confermiamo il Buy sulle azioni".

Nel comparto auto, ben raccolta STELLANTIS in crescita del 3,7% dopo i dati sul semestre definito record dalla società. "I risultati del semestre sono chiaramente molto forti e sorprendenti, in particolare per quanto riguarda il margine operativo adjusted", osserva un broker.

Corre anche Iveco, +2,9%, dopo il semestre e il miglioramento della guidance per l'anno in corso.

Le attese oggi per i risultati del secondo trimestre stanno facendo guadagnare a BREMBO il 4%.

Forte STM in salita del 2,9% dopo che il produttore di seminconduttori franco-italiano ha registrato ricavi nel secondo trimestre superiori alle aspettative degli analisti, beneficiando della forte domanda per i chip utilizzati per produrre dagli smartphone alle automobili.

Bene anche i bancari con UniCredit in salita dell'1%, che si aggiunge al rally di ieri post risultati. Meglio Intesa SP +2,6% che deve ancora riportare il semestre.

Nel settore oil, dopo la breve parentesi di ieri post risultati sopra le attese, tornano copiose le vendite su Saipem, in flessione del 2,6%. Sul titolo pesa sempre l'effetto overhang post aumento di capitale con le banche che detengono il 29% dell'inoptato destinato a finire sul mercato.

Fuori al paniere, raccolta OVS in salita del 2,2% dopo l'annuncio ieri dell'acquisizione del marchio Les Copains, senza fornire dettagli sul controvalore dell'operazione. Secondo banca Akros, "il brand è coerente con la volontà di Ovs di attrarre un diverso tipo di clientela nei proprio negozi".

(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)