Un po' più di brio si vede, invece, sugli altri mercati europei che si muovono sui massimi storici all'indomani della decisione della Bce di rivedere al rialzo le stime per crescita e inflazione nella zona euro per quest'anno e il prossimo, mantenendo per ora inalterati gli stimoli monetari e continuando ad acquistare titoli a un ritmo più elevato che a inizio anno.

A Wall Street avvio in rialzo, dopo il nuovo record storico toccato ieri dall'S&P 500 nel giorno in cui è stato diffuso il dato sull'inflazione in forte crescita. Tuttavia il dato è stato ritenuto dai trader insufficiente per rinfocolare i timori di un tapering da parte della Fed.

Sul fronte dell'obbligazionario italiano, continua la contrazione dello spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi che si porta sotto i 98 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Bancari in ripiegamento ma sopra i minimi di seduta. BANCO BPM cede lo 0,35% dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui sarebbe disposta a guardare ad alcuni asset di Banca Mps nell'ambito del processo di privatizzazione dell'istituto senese a cui sta lavorando il Tesoro. Il titolo della banca senese sale invece dello 0,2%. Il broker Equita scrive nel daily di "non vedere nessun cambio di rotta rispetto a quanto dichiarato dal Ceo Giuseppe Castagna nei mesi scorsi. Il Banco non agirebbe come principale pivot dell'acquisizione, ma eventualmente solo come soggetto di sistema interessato a una porzione degli asset di Mps".

Sul resto del comparto vendute le big UniCredit e Intesa SanPaolo in calo rispettivamente dello 0,3% e dello 0,7%.

Sugli scudi Diasorin che balza del 2,6% e beneficia della promozione da parte di Berenberg a 'buy' da 'hold' con prezzo obiettivo portato a 170 euro da 150, nell'ambito di uno studio paneuropeo sul settore della diagnostica post Covid-19.

Per restare nel comparto, strappa Pharmanutra in crescita del 9,5% circa dopo la firma con Fresenius Kabi di un accordo per la distribuzione di Sideral in Germania. Un primario broker italiano rileva che la notizia è positiva perché dà visibilità alla crescita a lungo termine dell'azienda all'estero.

Nel settore oil, scatto nel pomeriggio per Saipem con un balzo dell'1,2% dopo l'aggiudicazione in joint-venture con Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering, di un contratto da Petrobras per la costruzione di una unità galleggiante per lo sviluppo del campo offshore di Búzios in Brasile dal valore complessivo di circa 2,3 miliardi di dollari. La quota di Saipem è pari a circa 1,3 miliardi di dollari.

Dopo lo strappo di ieri ritraccia su realizzi Fincantieri(-2,4%).

Non si arresta la progressione di The Italian Sea Group in salita di oltre l'11%, portando il saldo complessivo rispetto al prezzo del debutto di lunedì scorso a oltre il 26%.

Il titolo Franchi Umberto Marmi balza di oltre l'1% dopo che Berenberg ha portato il prezzo obiettivo a 13 euro da 12,5 euro precedente.

Molto tonica Reno de Medici che sale di oltre l'11%, migliore titolo del listino, toccando nuovi massimi da ottobre 2002. La società ha reso noto tre giorni fa di avere acquisito il gruppo Eska per un enterprise value di 155 milioni di euro. Operazione valutata molto positivamente dai broker. In particolare gli analisti di Intesa Sanpaolo scrivono di "una importante acquisizione che incrementa la capacità produttiva di circa il 30% e le nostre stime di ricavi per il 2021 del 23%". Il broker mantiene un giudizio di "Buy" sul titolo con un prezzo obiettivo di 1,55 euro.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)