MILANO (Reuters) - Piazza Affari si riporta a fine mattina intorno alla parità, così come aveva iniziato la giornata, dopo un peggioramento nel corso della mattina.

Il risultati ampiamente sopra le attese di Nvidia Corp, il produttore di chip a maggior capitalizzazione al mondo, spingano infatti i futures sul Nasdaq e sostengono tutto il comparto tech europeo. Più defilato l'andamento dei futures sugli altri indici Usa.

Intorno alle 12,45 il Ftse Mib cede lo 0,1%. Volumi intorno a 830 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Tonica STM con +1,8% in scia ai conti di Nvidia, anche se - sottolinea un trader - il tipo di semiconduttori che producono le due società sono destinati a settori industriali differenti.

GENERALI torna in positivo (+0,3%) dopo un buon avvio e qualche altalena nella mattina. Questa mattina ha annunciato risultati trimestrali in crescita e confermato i target del piano. Equita in un report parla di "ottima crescita dei volumi nel Danni" e di una "prevedibile" debolezza nel Vita;Banca Akros, prevedendo una reazione positiva del titolo, parla di "numeri solidi e coerenti con il piano e con le nostre ipotesi".

Recupera terreno il settore finanziario nel suo insieme dopo il crollo di ieri. Le banche salgono in media dello 0,7% con UNICREDIT +1%. Vivaci FINECOBANK +1,4% e POSTE (+0,9%).

Tra i segni meno TELECOM (-1,1%) e il settore automotive con CNH e PIRELLI -1,5%.

Su Pirelli, il mercato riflette sul possibile esito dell'esame del governo sul rinnovo del patto parasociale alla luce delle regole sul golden power. "Anche se la regola del Golden Power non può obbligare Sinochem a vendere la sua partecipazione in Pirelli, stampa e investitori vedono crescere la possibilità di una riorganizzazione dell'azionariato", commenta Banca Akros. Secondo il broker una cessione è improbabile, almeno nel breve periodo, viste le dimensioni della partecipazione di Sinochem (una vendita progressiva peserebbe sul valore del titolo) e l'elevata leva finanziaria di Pirelli (che secondo Akros esclude la possibilità di un leveraged buy-out). Secondo un trader, l'incertezza non fa bene al titolo.

Debole il settore oil in linea con l'andamento dei prezzi del greggio. ENI -1,3%.

(Claudia Cristoferi, editing Andrea Mandalà)