Intorno alle 9,30 l'indice FTSE Mib cede lo 0,5%.

Tra i titoli in evidenza:

In controtendenza Telecom Italia, che sale di 0,2% dopo un balzo iniziale fino a +3%, dopo che venerdì il Cda ha nominato, come nelle attese, il DG Pietro Labriola nuovo AD. In aggiunta, fonti vicine alla vicenda hanno riferito sabato a Reuters che le concorrenti Vodafone e Iliad sono in trattative per la possibile combinazione delle attività italiane. Una prospettiva che, secondo la Stampa, potrebbe portare vantaggi anche a Tim perché porterebbe a una rivalutazione del business servizi.

Tra banche poco mosse, sale UniCredit dopo che il giornale russo Kommersant ha scritto che la banca italiana non è più interessata a Otkritie Bank. Unicredit non ha commentato.

Piatta Intesa Sanpaolo, cede oltre 1% Banco Bpm, mentre è in lieve calo Bper che, secondo indiscrezioni, potrebbe presentare un'offerta vincolante per acquistare Carige(piatta) prima del termine del 15 febbraio.

Tonici i difensivi Enel, Recordati.

Leggero rialzo per Eni in vista della futura Ipo a Oslo della jv Vaar Energi. Nel settore, scende invece Tenaris.

In calo Juventus, Atlantia e Nexi.

Tra i titoli minori, non fa prezzo Eprice dopo l'avvio di trattative in esclusiva con Negma, che ha presentato una manifestazione di interesse per il risanamento della società.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Andrea Mandalà)