Domani è atteso il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti (Cpi), da cui gli investitori sperano di ottenere chiarimenti sulle tempistiche della riduzione dei tassi della Fed, anche se gli ultimi segnali di robustezza dell'economia Usa hanno aumentato le scommesse su un allontanamento dell'avvio del ciclo di allentamento monetario.

Giovedì, invece, gli investitori saranno concentrati sulla Bce, da cui il mercato non si aspetta modifiche ai tassi ma piuttosto un'ulteriore segnale di un via libera a un primo taglio dei tassi a giugno.

Sul fronte geopolitico restano alte le tensioni sul Medio Oriente dopo che si sono affievolite le speranze di un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza.

Intorno alle 9,40 il Ftse Mib è in calo lo 0,4%.

In fondo al listino principale Amplifon perde il 5% dopo che l'Antitrust ha chiuso un'indagine conoscitiva avviata a settembre sul mercato degli apparecchi acustici segnalando criticità nella trasparenza delle offerte al pubblico e delle forniture al Servizio Sanitario Nazionale.

Generali vendite diffuse su vari settori, dall'automotive alle utility, dai finanziari al lusso. In controtendenza Iveco guadagna circa lo 0,8%, mentre Telecom Italia avanza dello 0,7% circa dopo che i principali proxy adviser, Iss e Glass Lewis, hanno suggerito agli investitori di votare per la lista presentata dal Cda uscente del gruppo telefonico per il rinnovo del board all'assemblea del 23 aprile.

Fuori dal Ftse Mib vola Fincantieri a +5,7% spinta dalla notizia di un nuovo importante ordine ricevuto da Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione di quattro navi di nuova generazione da crociera. Il gruppo ha inoltre sottoscritto sempre con Norwegian Cruise una lettera d'intenti per altre quattro navi.

(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)