MILANO (Reuters) - Dopo nove sedute consecutive di rialzi, Piazza Affari interrompe il rally della prima metà di agosto e ripiega dai recenti rialzi in un clima di generale cautela sui mercati internazionali a causa di fattori macroeconomici e geopolitici.

Sulle borse pesano stamani i segnali dei rallentamento per l'economia cinese, sotto pressione per la diffusione della variante Delta del coronavirus, e che giungono dopo i dati sulla fiducia dei consumatori Usa di venerdì, al minimo dell'ultimo decennio, e più deboli del previsto.

La crisi geopolitica legata alla presa del potere in Afghanistan da parte dei talebani aumenta l'incertezza su mercati alimentando l'avversione al rischio da parte degli investitori in cerca di porti più sicuri.

"Dopo la recente corsa una piccola pausa è del tutto fisiologica. E i pretesti ci sono, come i dati cinesi e le vicende in Afghanistan. Non vedo un cambio di rotta sui mercati", commenta un trader.

Alle 11,30 l'indice Ftse Mib perde lo 0,39% a 26.549,68 punti, con volumi ancora sottili e tipici agostani.

Tra i titoli in evidenza:

Il calo delle quotazioni petrolifere sui deboli dati cinesi pesa sull'andamento dei titoli del settore in tutta Europa, con Tenaris Eni, Saipem tra i peggiori del FTSE Mib con calo tra l'1% e l'1,5%, insieme a Maire Tecnimont, in ribasso dell'1% dopo il balzo di venerdì.

Vendite anche tra gli industriale e lusso, comparti particolarmente esposti all'estero e ai movimento del forex. Perdono terreno Leonardo, -1,4% e Cnh Industrial a -1%

Nel lusso Moncler cede l'1,2%, peggio Ferragsmo in discesa del 2,5%.

Sul fronte dei rialzi continua il buon momento di Atlantia a +1,2%, in progresso per la terza seduta consecutiva con un trader che cita riposizionamenti sul titolo in vista del nuovo corso con il passaggio di proprietà di Autostrade per l'Italia a Cdp.

Tengono i finanziari con i titoli del risparmio gestito come Banca Generali e Azimut che confermano il recente trend positivo. Tra le banche Unicredit avanza dello 0,4% dopo che Morgan Stanley ha ritoccato al rialzo il target price a 13 da 12,5 euro.

(Andrea Mandalà, in redazione a Roma Stefano Bernabei)