Fra gli investitori prevale comunque la cautela in questa fase in cui si addensano le nubi sulla campagna vaccinale in corso a seguito dei nuovi stop imposti al vaccino di Johnson & Johnson.

"E' un mercato ingessato e nessuno vuole prendere posizione", osserva un trader.

Sull'obbligazionario, si restringe lievemente lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi poco sopra 103 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

** Riflettori sui bancari dopo che nella tarda serata di ieri Credit Agricole Italia ha incrementato il prezzo dell'Opa su CREVAL, che potrà raggiungere 12,50 euro per azione dai 10,5 euro fissati lo scorso novembre. La banca francese offre un nuovo corrispettivo di 12,20 euro, che sarà incrementato di altri di 30 centesimi se arriverà a detenere il 90%. Il titolo, già da tempo su questi livelli, è piatto a 12,34 euro. Equita, adviser di Credit Agricole, considera i nuovi termini dell'offerta "particolarmente attraenti" e sottolinea "un rischio di downside sul titolo superiore al 30% qualora l'offerta non dovesse avere successo". "Suggeriamo di aderire all'Opa e consegnare le azioni", dice il broker che ha allineato il prezzo obiettivo al nuovo prezzo di offerta a 12,20 euro. Secondo Intesa Sanpaolo, "la nuova offerta incorpora pienamente il valore di Creval su basi standalone".

Fra le big, Unicredit guadagna lo 0,35% nel giorno dell'assemblea sul bilancio 2020 che sancirà l'ingresso come Ceo di Andrea Orcel.

Raccolta sulle attese di M&A Pop Sondrio (+1%). Oggi si terrà l'udienza del Consiglio di Stato sulla riforma che obbliga alla trasformazione in Spa delle popolari. Sugli scudi anche BPER che avanza dell'1,7%.

Bene Mediobanca (+0,45%) dopo che Morgan Stanley ha alzato il target price a 11 da 10 euro.

Effetto da rialzo del prezzo obiettivo anche su Salvatore Ferragamo (+0,74%), con Deutsche Bank che ha rivisto il target price a 17 da 16,5 euro. Ripiega lievemente TOD'S (-0,5%) nonostante Deutsche Bank abbia alzato il target price a 30 da 28,5 euro, ma il titolo viene da sei sedute consecutive positive post annuncio dell'ingresso in Cda dell'influencer Chiara Ferragni.

Cedente il comparto oil, con Tenaris che perde l'1,4% ma viene dal forte balzo di ieri e quindi è oggetto di realizzi. ENI cede lo 0,6%.

Fuori dal paniere svetta Unieuro con un balzo del 6,6% dopo che Kepler Cheuvreux ha portato il prezzo obiettivo a 25,3 euro da 20,8 euro, mentre è in deciso calo Autogrill (-3,1%).

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)