Seduta piatta e senza grandi spunti quest'oggi in un contesto europeo negativo con gli indici che tirano un po' il fiato dopo il recente rally innescato dalle attese sull'arrivo del vaccino anti Covid che continua a mietere vittime, superando quota 1,5 milioni a livello globale e 60.000 in Italia.

A pesare sui mercati anche le nuove tensioni Usa-Cina e i timori di una Brexit senza accordo.

Nuovi record storici per gli indici di Wall Street venerdì scorso, mentre i futures indicano un avvio in lieve calo nel pomeriggio.

"Seduta interlocutoria nel mezzo di un lungo ponte dell'Immacolata. Pochi i volumi", sottolinea un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Sotto i riflettori il titolo Moncler che balza di oltre il 5% circa dopo l'annuncio dell'acquisto del marchio Stone Island per un esborso complessivo massimo di 748 milioni di euro.. Secondo il broker Equita, "da una prima analisi preliminare, giudichiamo il deal in maniera positiva e vediamo un incremento dei profitti a metà della parte alta del range single-digit". Equita rileva inoltre, che l'operazione "appare appropriata da un punto di vista strategico poiché offre a Moncler l'opportunità di accompagnare Stone Island nel processo di espansione geografica".

L'operazione tira su anche altri titoli del settore come TOD'S che balza dell'1,7%, mentre cede l'1% BRUNELLO CUCINELLI.

Continua il denaro sul settore oil dopo la ripresa del prezzo del Brent che oggi si muove intorno ai 49 dollari al barile: Saipem sale dell'1%, Eni piatta, Maire Tecnimont in crescita dell'1,1%.

Strappa Cy4gate (+7,7%), azienda specializzata in tecnologie per la cybersecurity, intelligence e cyberwarfare quotata all'Aim, mentre ritraccia Leonardo (-0,2%) indiretto azionista di minoranza di Cy4gate dopo l'attacco hacker emerso sabato scorso.

Generalmente deboli le banche, in lettera in tutta Europa (-1,8% lo stoxx settoriale) con Intesa Sanpaolo in calo dello 0,63% mentre Unicredit tiene in crescita dello 0,3%. Banco Bpm cede lo 0,35%, mentre Creval continua a trattare sopra il prezzo d'Opa di Credit Agricole a 10,5 euro, segnando 11,34 euro (+0,8%). In coda MPS che perde il 3%.

Giù Mediaset che perde l'1% dopo che il consiglio di Stato ha chiesto al Tar del Lazio, che discuterà del caso il 16 dicembre, il rinvio della decisione sulle misure restrittive sulla quota detenuta in Mediaset da Vivendi.

Fra i minori vola Cft (+78,6%) a 4,52 euro dopo il lancio dell'Opa da parte della fornitore di soluzioni di automazione canadese Ats a 4,6 euro. Un grosso broker italiano sottolinea che il prezzo offerto valorizza Cft circa 17 volte gli utili attesi per il 2022 prima delle possibili sinergie.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)