A livello più globale rally oggi della borsa di Tokyo che ha contagiato in positivo un po' tutti i mercati asiatici.

Sul fronte dei tassi, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito ieri sera che la banca centrale Usa si prenderà il tempo necessario per riflettere sulla corretta tempistica del primo taglio dei tassi, considerando la dinamica di crescita e inflazione. Oggi, nel pomeriggio, riflettori puntati sulle nuove richieste settimanali di sussidi disoccupazione, l'attesa è di 214.000.

Intorno alle 9,40 il Ftse Mib è rialzo di un frazionale 0,07%.

Dopo la fiammata ieri in chiusura, (+5,2%), Tim oggi ritraccia e cede l'1,15%. Titolo sempre super scambiato in Borsa, con oltre 51 milioni di pezzi. Subito dopo la chiusura dei mercati la società di tlc ha reso noto che la Corte d'Appello di Roma ha deciso di riconoscere al gruppo il rimborso richiesto allo Stato per circa 1 miliardo, chiudendo un contenzioso sulla restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, l'anno successivo alla liberalizzazione del settore tlc. Il governo ha annunciato ricorso contro la sentenza. "Pensiamo che il mercato non prezzerà al 100% la notizia, in parte per le incertezze sui tempi di incasso e in parte per le altre vertenze legali che insistono sul bilancio di Tim", sottolinea Equita nel daily.

Ben raccolta Poste Italiane in salita dell'1,7%. Bene anche Azimut che guadagna l'1% circa dopo la cessione dell'intera quota detenuta in Kennedy Lewis Investment Management. Secondo Equita, "l'operazione genera una plusvalenza che, al netto delle tasse, è stimata in area 120-130 milioni di euro ai tassi di cambio attuali".

Sul fronte opposto, venduta Saipem che arretra dell'1,7%. Vendute anche le altre società di ingegneristica, come Maire Tecnimont (-0,6%) e Tenaris (-0,22%).

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)