Sul fronte interno, venerdì scorso l'atteso appuntamento con i pronunciamenti delle agenzie di rating sull'Italia si è concluso con il taglio da stabile a negativo del trend di DBRS, che ha mantenuto invece invariato il proprio rating a 'BBB', mentre nessuna variazione per Moody's, il cui giudizio 'Baa3' con outlook stabile era già a un gradino dal livello 'junk'.

Potrebbe arrivare oggi in Cdm il nuovo decreto 'Rilancia Italia' con le misure a sostegno dell'economia per circa 55 miliardi di euro.

"Oggi Il mercato è sostanzialmente fermo. C'è grande liquidità in giro, ma non si sa dove metterla", osserva un broker che tuttavia giudica positiva la conferma del rating "e il rinvio di giudizi più severi in autunno da parte delle agenzie di rating".

Si attesta in area 236 punti base lo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi.

Rallenta dai massimi il settore bancario, con le big Intesa Sanpaolo e Unicredit che balzano tra lo 0,8% e lo 0,4% dopo il recente calo in scia ai risultati del trimestre nei giorni scorsi.

In spolvero, oggi, anche Ubi (+0,9%) che ha chiuso il primo trimestre con un utile netto ben sopra le attese a 93,6 milioni, in crescita del 12,2%. Secondo il broker Equita, "i risultati sono sopra le attese solo grazie a capital gain (53 milioni) su vendita bond corporate, mentre la performance operativa non è brillante".

Prosegue la corsa di Banco Bpm che, dopo i guadagni di venerdì scorso, oggi registra un rialzo dell'1,8% circa sulla scia dei risultati.

Nel settore industriale, ritraccia Leonardo(-0,5%) dopo la corsa delle ultime seduta sull'onda lunga dei risultati trimestrali. Cedente anche Fca

Rimbalzo per Maire Tecnimont, con una crescita del 2,2% dopo il tonfo di venerdì scorso. Il presidente, Fabrizio Di Amato, ha detto in un'intervista a un quotidiano di attendersi per la fine dell'anno "un'altra importante commessa", dopo quella da 1,2 miliardi in Russia, mentre la società ha annunciato la finalizzazione di un altro contratto da 550 milioni di dollari in Egitto. Un primario broker italiano valuta come "molto positiva la notizia del contratto in Egitto. Si tratta del quarto ordine annunciato nel 2020. E l'orderintake dovrebbe avere raggiunto da inizio anno 1,7-1,8 miliardi circa".

Il nuovo ribasso del prezzo del Brent penalizza il settore oil con ENI in calo dello 0,8%. Deboli anche Tenaris e Saipem.

Scivola Atlantia in calo dell'1,5%, mentre Stm arretra del 2% a fronte di un calo dell'1,2% del settore high tech europeo.

Fra i minori strappa Ovs(+4,25%). La società di abbigliamento retail ha reso noto di avere colloqui costruttivi per poter usufruire di linee di credito garantite da Sace e ha deciso di non distribuire alcun dividendo per l'anno fiscale al 31 gennaio, rimandando l'approvazione dei conti 2019. Secondo il broker Banca Imi "il progressivo allentamento delle misure di lockdown possono avere un forte impatto su Ovs, anche se la visbilità sulla domanda dei consumatori ha bisogno di essere attentamente valutata, ma vediamo come positivo il negoziato per avere nuove linee di credito". Un altro primario broker sottolinea che "le recenti indicazioni dalle aperture dei negozi bambino sono confortanti e procedono positivamente i colloqui fra le parti per l'ottenimento delle linee di credito garantite da Sace".

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