MILANO, 25 maggio (Reuters) - Piazza Affari si muove poco mossa con il FTSE Mib che, almeno per il momento, non riesce a infrangere il livello di 25.000 punti, soglia psicologica già toccata stamani e alcuni giorni fa, ma non ancora superata stabilmente. L'ultima volta in cui questo livello è stato superato in chiusura risale al 20 febbraio 2020, alla vigilia dello scoppio della pandemia del Covid in Italia.

La giornata è molto positiva sulle altre borse europee, in particolare per il Dax tedesco, che ha toccato nuovi massimi storici quest'oggi dopo lo stop di ieri per una festività, a seguito dell'accordo miliardario con la fusione di due delle più grandi società immobiliari del paese.

A Wall Street indici misti con il Dow Jones piatto e il Nasdaq in rialzo grazie al balzo delle big tech dopo che sono venuti meno i timori legati all'inflazione e quindi al rialzo dei tassi dei bond.

Continua anche la discesa dello spread tra i rendimenti dei titoli di stato decennali italiani e tedeschi poco sopra i 108 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Sempre ben raccolti i titoli finanziari, in particolare continua il denaro su Bper che balza del 2,6% sempre in scia della speculazione legata all'M&A. Il titolo si muove sui massimi da inizio settembre 2020. Bene anche Banco Bpm(+1,6%), sui massimi da maggio 2018, vista come possibile candidata alle nozze con la popolare emiliana. "Tutti parlano di M&A oramai imminente e quindi il mercato scommette sulle banche che possono realizzarlo", osserva un trader. Denaro anche su Unicredit(+1%).

Cedente su realizzi Peste Italiane in calo di oltre l'1% dopo aver ritoccato i massimi storici in avvio a 11,76 euro. Il broker Deutsche Bank ha tagliato la raccomandazione sul titolo a "Hold" da "Buy" con prezzo obiettivo portato però a 11,9 euro da 10 euro precedente.

Prese di beneficio spingono al ribasso anche TOD'S (-3,2%) dopo la recente corsa che ha portato il titolo sui massimi da settembre 2019.

Trascurate le utility, come A2A (-1,9%), Terna(-0,8%), Snam(-0,6%), Italgas(-1%). Giù anche Timin flessione dell'1,4%.

AUTOGRILL sbanda dopo i dati sui ricavi dei primi quattro mesi sotto le attese e cede il 3,3%, tra i peggiori titoli del listino milanese.

Spunti su SARAS in salita dell'1,45% sulla scia della vendita annunciata ieri sera da parte di Shell del controllo della raffineria texana Deer Park per circa 596 milioni di dollari, che ha portato alcuni broker a rivedere al rialzo le proprie valutazioni sugli asset del raffinatore italiano.

Torna a salire l'automotive con Pirelli(+0,5%) e Stellantis (+0,99%) in un contesto europeo molto positivo per le auto con l'indice settoriale a +1,3%.

Fuori dal paniere svetta Giglio con un balzo del 7,5% dopo l'accordo per la distribuzione esclusiva in Italia dei test rapidi di autodiagnosi anti-Covid.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)