MILANO, 19 aprile (Reuters) - Avvio piatto a Piazza Affari, ma su cui impatta lo stacco cedole di numerose società del Ftse Mib (pari allo 0,15%), in un contesto che resta favorevole per i mercati azionari.

Le borse asiatiche hanno toccato nuovi massimi da un mese sulle attese che la politica monetaria resterà accomodante, mentre la campagna vaccinale che si sta intensificando in particolare in Europa aiuta a contenere i timori di una nuova ondata di infezioni.

In Italia, inoltre, danno spinta alle borse le dichiarazioni del premier, Mario Draghi, di venerdì scorso con il Paese che si prepara ad aprire le attività dal prossimo lunedì 26 aprile.

A Wall Street prosegue il rally con S&P500 e Dow Jones su nuovi massimi storici.

Stabile l'obbligazionario, con lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 101 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Lo stop alle trattative con la cinese Faw riguardo la vendita dell'azienda di camion Iveco fa male al titolo che cede il 3,6% su cui influisce anche lo stacco del dividendo. Per contro ben raccolta STELLANTIS che sale dell'1,4%.

Forte balzo per il titolo Juventus che balza di oltre il 6% sotto i massimi di avvio, reduce comunque da un periodo piuttosto negativo a seguito dell'uscita dalla Champions League, dopo l'annuncio di un accordo con altri top club europei per la creazione di una nuova competizione calcistica europea, la Super League, parallela a quella ufficiale della Champions League. "Stiamo parlando di un contributo netto di 3,5 miliardi di euro che verrà erogato in un'unica soluzione per i club fondatori e quindi per una società come la Juve l'impatto è notevole", osserva un trader.

Prosegue il balzo di Ovs(+3.2%) dopo i risultati dell'esercizio chiuso al 31 gennaio. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 2 euro da 1,75 euro precedente.

Miste le banche con Unicredit che sale dello 0,8%, cedente Intesa Sanpaolo Bper avanza dello 0,5%.

Fra i minori prosegue il rialzo, partito venerdì pomeriggio, di FIERA MILANO con un balzo di oltre il 5% sulle attese di una ripresa delle attività fieristiche a partire dal primo di luglio.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)