A prevalere sono le prese di beneficio dopo il rally di inizio anno con gli investitori che attendono la tornata delle trimestrali a partire dalla prossima settimana.

Il dato del Pmi manifatturiero della zona euro sopra le attese non ha entusiasmato più di tanto il mercato con gli investitori preoccupati dal tema dell'aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

A Wall Street indici deboli mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali.

Intorno alle 16,40 l'indice FTSE Mib è piatto. Volumi poco sopra 1 miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Prevalgono le vendite sui titoli dell'energia, come i petroliferi, nonostante il prezzo del Brent sia stabile: ENI in calo dell'1,4%, peggio Saipem che arretra del 3,9%, ma il titolo è in rialzo di oltre il 18% da inizio anno e quindi si tratta di fisiologiche prese di profitto. Prosegue lo storno su Snam (-0,3%).

Poco mossa Stellantis (-0,4%), mentre sale dell'1,4% Prysmian, grazie anche al maggiore ottimismo del mercato sull'andamento dell'economia.

Scarsi spunti anche sul settore bancario che vede Bper in rialzo dello 0,6%, mentre fa peggio Mps che cede l'1,5% penalizzata da prese di beneficio dopo il balzo di oltre il 5% ieri. Accelera Intesa Sanpaolo con un rialzo di circa il 2%, proseguendo la fase di recupero partita venerdì scorso.

Fuori dal FTSE Mib, Juventus cede l'1% dopo i forti cali di ieri a seguito della penalizzazione in classifica.

Infine, svetta Enav in crescita del 2,5% dopo che Ubs ha alzato il prezzo obiettivo a 4,9 euro da 4,5 precedente.

Sul fronte dei ribassi prosegue lo storno su Technogym (-4,2%) dopo il downgrade di un broker. Giù anche D'Amico (-3,75%).

(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)