MILANO (Reuters) - Piazza Affari si avvia a chiudere l'ultima seduta della settimana con indici poco mossi: gli investitori non hanno preso posizione dopo il dato dell'inflazione Usa in forte rialzo, ma in linea con le attese, che ha alleviato i timori legati a una più aggressiva stretta monetaria da parte della Fed nel corso della prossima riunione del 15 dicembre.

Positivi gli indici a Wall Street.

Intorno alle 16,25 l'indice FTSE Mib è poco sotto la parità. Volumi molto contenuti che non superano 1,4 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Si sgonfia il rialzo di UniCredit (+0,9%), che ridiscende sotto quota 13 euro, dopo lo strappo di circa l'11% di ieri post presentazione del piano. Sul titolo ci sono fisiologiche prese di profitto anche in vista della chiusura della settimana dopo il balzo di ieri grazie alla presentazione del piano strategico al 2024, il primo firmato dall'AD Andrea Orcel, che ha colpito in positivo gli investitori per i target di redditività e ridistribuzione del capitale, superiori alle attese. In particolare il mercato ha apprezzato l'obiettivo di ridistribuzione di 16 miliardi di euro di capitale, un ammontare pari a oltre il 60% della sua capitalizzazione di mercato.

Tra gli altri bancari prevalgono, invece, le vendite, con Bper in calo dello 0,7% e Banco Bpm dell'1,2%, cedente Intesa Sanpaolo.

Spunti in positivo su Diasorin, in crescita dello 0,7% con un trader che cita il rialzo delle stime per il 2021 della concorrente francese Biomerieux con i test molecolari e rapidi sul Covid che continuano a trainare i risultati delle società di diagnostica.

Volatile Teleocm Italia in rialzo dello 0,3% dopo il tonfo di ieri in attesa che il Cda del 17 faccia chiarezza sul destino dell'AD e sull'andamento del business, in merito al quale potrebbe, secondo la stampa, emergere una nuova revisione al ribasso della guidance a causa dei deboli risultati dell'offerta Dazn. Il broker Bestinver rileva nel daily che "la riunione del Cda sarà la chiave per gli sviluppi futuri di Telecom. Il prezzo del titolo è molto volatile a causa dei vari rumors e notizie su quello che potrebbe accadere nella riunione del 17".

Proseguono le vendite su Juventus in calo intorno al 5% con i diritti sull'aumento di capitale in calo del 61% nell'ultimo giorno di negoziazione.

Nell'automotive Stellantis è in crescita dello 0,75%. Nel lusso, corre Ferragamo che sale del 3,3% al centro di ricorrenti speculazioni, finora smentite, legate alla cessione del marchio del lusso da parte della famiglia, mentre ritraccia TOD'S (-0,7%) tonica nella prima parte della seduta.

Infine, da oggi si sdoppiano le azioni Mfe Mediaforeurope(ex Mediaset) come deciso dalle assemblee sul nuovo assetto della società media. Tutte quelle esistenti diventano azioni di categoria B, in calo dell'1,4%, mentre lunedì saranno assegnate le azioni A ai titolari di azioni B (diversi dalla società), sulla base di un rapporto alla pari e inizieranno a scambiare in borsa.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)