Giornata abbastanza tranquilla che si inserisce nel lungo ponte festivo, iniziato oggi con Sant'Ambrogio, che porterà a una riduzione degli scambi sui mercati.

Ieri nuova seduta negativa per le borse Usa e stamani scendono anche quelle asiatiche sui timori di un rallentamento dell'economia Usa che cancella l'entusiasmo per l'allentamento della politica zero Covid da parte della Cina.

Le proiezioni che vengono dai futures Usa indicano un nuovo avvio debole a Wall Street nel pomeriggio.

"Oggi si fa molto poco", si limita a dire un trader.

Intorno alle 12,40 il FTSE Mib è sostanzialmente invariato. Volumi intorno ai 540 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Corre Brunello Cucinelli con un balzo del 7,8% dopo avere toccato nuovi massimi storici a 68,15 euro in corso di seduta. Il mercato apprezza la revisione al rialzo della guidance sui ricavi per l'anno.

Qualche rimbalzo sul comparto bancario, come nel caso di Mps molto volatile che oggi sale dello 0,85% dopo il tonfo di ieri. Il titolo è sempre sotto quota 2 euro, pari al prezzo di sottoscrizione dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi chiuso a inizio novembre, e più volte tenta di varcare questa resistenza senza successo. Avanza dello 0,7% Unicredit, Intesa Sp sale dello 0,1%.

Spunti sulle utility anche oggi. La migliore è Italgas in crescita dell'1,3%. Un trader cita Morgan Stanley che ha aumentato il prezzo obiettivo a 6 euro da 5,8 precedente. Per contro debole Terna (-0,4%) dopo il downgrade sempre di Morgan Stanley a "Underweight" e prezzo obiettivo rivisto a 7 euro da 7,5.

Giù il comparto oil a seguito del brusco calo del prezzo del Brent. Eni cede l'1,3%. Ribassi simili anche per Tenaris e Saipem.

Stm arretra dell'1,3% e risente del generale ribasso del settore high tech negli Stati Uniti.

Non si arrestano le vendite sulla Juve che arretra del 4,4% a nuovi minimi da fine febbraio 2017. Ieri il club ha reso nota la relazione di revisione sul progetto di bilancio d'esercizio consolidato al 30 giugno 2022. Deloitte & Touche ha detto che il bilancio rivisto depositato dalla Juventus fornisce una panoramica accurata della situazione finanziaria della società, ma ha contestato l'entità delle perdite registrate nelle ultime due stagioni. "Finché non ci sarà chiarezza sui conti è difficile che un investitore entri", sottolinea un trader.

Infine, balza del 61,5% a 11,5 euro il titolo Finlogic dopo il lancio dell'Opa di Credem a 12 euro per azione.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei, Francesca Piscioneri)