MILANO, 25 maggio (Reuters) - Indici positivi a Piazza Affari, con il FTSE Mib a un passo dai 25.000 punti, soglia psicologica già toccata stamani e alcuni giorni fa, ma non ancora superata stabilmente. L'ultima volta in cui questo livello è stato superato in chiusura risale al 20 febbraio 2020, alla vigilia dello scoppio della pandemia del Covid in Italia.

La giornata è molto positiva anche per gli altri mercati europei e in particolare per il Dax tedesco che ha toccato nuovi massimi storici alla riapertura stamani, dopo lo stop di ieri per una festività, a seguito dell'accordo miliardario con la fusione di due delle più grandi società immobiliari del paese.

Tra i titoli in evidenza:

Sempre ben raccolti i titoli finanziari, in particolare continua il denaro su BPER che balza del 4% e si aggiunge al +4,2% registrato ieri sempre in scia della speculazione legata all'M&A. Il titolo si muove sui massimi da inizio settembre 2020. Bene anche Banco Bpm (+1,9%), vista come possibile candidata alle nozze con la popolare emiliana. "Tutti parlano di M&A oramai imminente e quindi il mercato scommette sulle banche che possono realizzarlo", osserva un trader.

Denaro anche sulle big Intesa Sanpaolo(+0,5%) e UniCredit(+1,2%).

Cedente su realizzi Poste Italiane(-0,64%), dopo avere ritoccato i massimi storici in avvio a 11,76 euro. Il broker Deutsche Bank ha tagliato la raccomandazione sul titolo a "Hold" da "Buy" con prezzo obiettivo portato però a 11,9 euro da 10 euro precedente.

Prese di beneficio spingono al ribasso anche Tod's(-2,6%) dopo la recente corsa che ha portato il titolo sui massimi da settembre 2019.

Deboli le utility, come A2A (-1,2%), Terna(-0,4%), Snam(-0,2%), Italgas(-0,75%).

Spunti su SARAS in salita dell'1,4% sulla scia della vendita annunciata ieri sera da parte di Shell del controllo della raffineria texana Deer Park per circa 596 milioni di dollari, che ha portato alcuni broker a rivedere al rialzo le proprie valutazioni sugli asset del raffinatore italiano.

Torna a salire l'automotive con Pirelli e Stellantis in crescita rispettivgamente dell'1% e dell'1,22%.

Fuori dal paniere svetta GIGLIO con un balzo del 7,5% dopo l'accordo per la distribuzione esclusiva in Italia dei test rapidi di autodiagnosi anti-Covid.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)