MILANO (Reuters) - Indici in forte rialzo a Piazza Affari in una giornata in cui cala anche la volatilità, protagonista delle ultime sedute.

Torna un po' di sereno sui mercati anche se restano i timori legati all'incremento dei casi di coronavirus che potrebbe mettere a rischio la ripresa delle economie a livello globale.

C'è attesa anche per la riunione della Bce di domani.

L'indice FTSE Mib si muove in rialzo dell'1,54%, poco sotto i massimi di seduta, in linea con l'andamento degli altri mercati europei.

Inverte la rotta il Brent, che si muove sopra i 70 dollari al barile, nonostante l'inatteso balzo delle scorte petrolifere negli Stati Uniti.

Lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi torna ad allargarsi intorno ai 110 punti base.

"Prosegue la fase di rimbalzo, anche se non è trainata da volumi. Vediamo come evolve la giornata", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Ben raccolte le banche, in attesa anche della decisione della Bce sulla possibile revoca del limite imposto al pagamento dei dividendi delle banche e ai buyback delle azioni di venerdì prossimo. Le big Unicredit e Intesa Sanpaolo si muovono in rialzo rispettivamente del 2,3% e dell'1,3%. Cedente Bper, mentre sono positive Banco Bpm (+1,1%) e soprattutto Mps(+3,8%). Un quotidiano scrive che entro la prima settimana di agosto il Tesoro dovrebbe sottoporre alle potenziali controparti una proposta definitiva per il progetto di privatizzazione.

Denaro su Mediobanca che avanza dell'1,8%, leggermente meglio rispetto all'andamento dell'indice. Bene anche Generali (+1,3%), di cui Piazzetta Cuccia è il principale azionista, dopo la mossa annunciata ieri sera che vede Francesco Gaetano Caltagirone detenere una partecipazione indiretta potenziale del 5,055% in Mediobanca. "Si sta creando una cordata di investitori italiani, se si considera anche la partecipazione di Leonardo Del Vecchio a circa il 19%, che potrebbe essere volta ad avere influenza nella governance di Generali", sottolinea un trader.

Sull'ottovolante Maire Tecnimont che oggi balza del 4,4%, ma viene da ben sei sedute negative consecutive in cui il titolo ha perso l'11% e dopo l'annuncio di nuovi ordini da 92 milioni di dollari per licensing e servizi di ingegneria. Equita rileva che "i nuovi ordini migliorano leggermente la visibilità alle nostre stime sul 2022-23".

Prosegue il denaro su A2A in salita dell'1,7%. Un quotidiano scrive la multiutility avrebbe affidato un mandato a Rothschild per studiare una possibile valorizzazione degli asset di distribuzione del gas, gestiti da Unareti, mantenendo però quelli che fanno riferimento a Milano e Brescia.

Molto forte Stm che balza del 3,1% e risente dei risultati Asml (+4% alla Borsa di Amsterdam), uno dei principali fornitori dei semiconduttori dopo il miglioramento della guidance sui ricavi 2021 grazie al balzo degli ordini in un momento in cui si assiste a una crisi nel settore delle forniture di chip per i computer. Un trader sottolinea che le stime in miglioramento di Asml "fanno capire che consegneranno più macchinari per i semiconduttori e quindi il collo di bottiglia nella supply chain potrebbe ridursi prima".

Infine, fra i minori balza del 5% Dovalue dopo che National Bank of Greece (NBG) ha detto che continua a trattare in esclusiva con un consorzio composto dal servicer e da Bain Capital e Fortress per la vendita di Npl.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)