Indici che proseguono in cauto rialzo a Piazza Affari e anche sulle altre borse europee. I mercati tirano un sospiro di sollievo sulla notizia che lo stato di salute del presidente Usa Donald Trump è in miglioramento, che allenta i timori legati all'incertezza politica a causa dell'infezione da coronavirus che lo ha colpito. Bene la chiusura della Borsa di Tokyo e anche i futures sugli indici americani sono in rialzo, facendo presagire una partenza positiva a Wall Street nel pomeriggio.

Sul fronte del differenziale di rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi, lo spread è invariato a 128 punti base.

Rimbalzo per il greggio che si riporta sopra i 40 dollari al barile.

Banche in ordine sparso. Negative Banco Bpm (-1,1%) e Mps (-0,22%), mentre le big Intesa e Unicredit sono in rialzo fra l'1% e l'1,3%.

Discorso a parte per le azioni Bper (-7,4%) e i diritti (-42%) legati all'aumento di capitale che affondano a Piazza Affari nel primo giorno di sottoscrizione della ricapitalizzazione fino a 802 milioni di euro, varata dalla banca per rilevare le 532 filiali di Ubi nell'ambito dell'operazione che ha portato l'istituto di Bergamo -- che oggi lascia Piazza Affari -- a essere acquisito da Intesa Sanpaolo. "Acquistando i diritti, sulla base dei concambi fissati, si ottiene un prezzo delle azioni Bper intorno a 1,1 euro, molto più basso rispetto a quello del mercato", osserva un trader.

La notizia del giorno riguarda Nexi e l'annuncio della scorsa notte della firma del 'memorandum of understanding' per la fusione con Sia, che porterà alla creazione di un operatore a livello europeo nel settore dei pagamenti. Nella nuova entità, Cdp Equity, che controlla Sia con circa l'83%, risulterà il maggiore azionista con una quota di poco superiore al 25%. Il titolo, partito forte in avvio di seduta, ha progressivamente ridotto il rialzo e cede l'1,6% nel classico "sell on news". "Finalmente è stato annunciato l'accordo con Sia, un'operazione che si attendeva da tempo e che consentirà a Nexi di diventare un player più forte", osserva un trader. Secondo Equita, "strategicamente la fusione è positiva per Nexi in quanto ne rafforza il posizionamento competitivo e diversifica i clienti sia per tipo che per geografia".

Piatta Atlantia in assenza di novità sulla trattativa con il governo per l'uscita dei Benetton dalla controllata Aspi e l'ingresso di Cdp.

In salita il settore industriale con Fca che guadagna l'1%, Cnh (+3,3%), Pirelli (+2%).

Il recupero del prezzo del greggio consente a Eni di salire del 2,5%, a Tenaris dell'1,55% e Saipem del 3,3%.

Infine, debutto con il botto sull'Aim per Labomar che balza del 17% a 7,021 euro rispetto a un prezzo di collocamento fissato a 6 euro. La domanda complessiva è stata pari a circa 4,2 volte l'offerta per la società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici.