A pesare sui mercati globali i timori di un forte inasprimento della politica monetaria da parte della Fed, che si riunisce in settimana, e le preoccupazioni per un possibile attacco russo all'Ucraina.

A Wall Street le attese sono per un avvio in netta contrazione, in particolare per il Nasdaq dopo la seduta volatile ieri, mentre rimbalza il prezzo del greggio dopo i recenti ribassi a causa delle crescenti tensioni nell'Europa orientale che fanno pensare a un possibile calo delle forniture.

"Il fatto che i mercati si muovano in rialzo contenuto potrebbe essere anche un segnale positivo di probabile ulteriore recupero nel pomeriggio. Bisogna vedere come evolve la situazione degli indici Usa", osserva un trader.

Intorno alle 13,00 l'indice FTSE Mib sale dello 0,4%. Volumi intorno a 1,1 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In forte calo Leonardo, che cede il 5% sui minimi da prima di Natale, penalizzata dalla notizia di un'inchiesta in Kuwait su una commessa di Eurofighter Typhoon forniti dal gruppo della difesa italiano. Ieri il Kuwait ha deferito due militari con il sospetto di corruzione legata a questo accordo.

Contrastate le banche, con Unicredit in crescita del 2,2%, Intesa Sanpaolo stabile, mentre restano cedenti Banco Bpm e Bper in calo rispettivamente dell'1,7% e dell'1,1%.

In spolvero il settore oil molto penalizzato dal ritracciamento del Brent nei giorni scorsi: Eni +2,1%, Saipem +2% e Tenaris +3%.

Stellantis non riesce a risollevarsi dopo il forte selloff di ieri e cede lo 0,9%. Venduta anche Cnh (-0,6%), mentre è corposo il rimbalzo di Pirelli che sale dell'1,4%.

Diasorin ancora negativa (-2,2%), sui minimi dal 10 aprile 2020, e dopo che ieri ha perso il 5,7% penalizzata dalla notizia di un rinvio a giudizio per insider trading dell'AD Carlo Rosa al quale l'azienda ha rinnovato la fiducia. Il broker Banca Akros scrive che "la notizia è negativa, ma si tratta di una vicenda personale che non coinvolge la società in alcun modo".

Molto ben raccolte le utility, trascurate di recente sulle attese di una rialzo dei tassi, ma che in questa fase vengono percepite come anticicliche anche sulle attese di opportunità di sviluppo con il Pnrr. A2A balza del 2,7% a pochi giorni dalla presentazione dell'aggiornamento del piano industriale al 2030. Bene anche le rivali Iren, che cresce dell'1,7%, e Acea a +0,5%.

Infine, rimbalzo per il titolo della Juventus (4,3%) .

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)