Più cedente si muove il resto dei mercati europei. Fra gli investitori resta l'allerta sui timori legati all'inflazione, alimentati dal deciso incremento dei prezzi alla produzione Usa diffusi ieri, e attende i numeri chiave di oggi sui prezzi al consumo.

Intorno alle 12,35 il FTSE Mib guadagna 0,22%.

Tra i titoli in evidenza:

Decisamente penalizzato il comparto del lusso, in particolare Ferragamo che perde oltre il 7% dopo i contrastanti risultati del trimestre e l'incertezza espressa dal management sul mercato cinese. "Sul titolo pesa la prudenza espressa dal management ieri sull'outlook in Cina che induce a rimanere cauti per i prossimi mesi", dice un trader. Deutsche Bank ha alzato il target price a 20 da 18,8 euro.

Movimenti nel resto del settore del lusso con Tod's, volatile, in discesa del 6,4% in attesa della trimestrale oggi, vittima di realizzi dopo cinque sedute consecutive al galoppo. Forte Safilo che balza del 6,5%, spinta dai risultati sopra le attese pubblicati ieri a mercati chiusi.

Effetto risultati anche su Mediaset in progresso di oltre il 4% dopo che il gruppo televisivo ha pubblicato una trimestrale in crescita sopra i livelli pre-pandemia e una raccolta pubblicitaria che conferma il trend positivo in atto da cinque trimestri consecutivi.

Positivo il settore bancario con Banco Bpm che riprende a salire (+0,6%) dopo la frenata delle ultime sedute. Raccolte anche le big Unicredit (+0,8%) e Intesa Sanpaolo (+0,7%).

Giù STM cede il 2,3% e risente anche delle attese per un avvio negativo del Nasdaq Usa.

Rialzi tra i petroliferi in scia al continuo incremento dei prezzi del greggio. Eni e Saipem salgono entrambi di circa 1,5%.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)