Sui mercati sembrano attenuarsi i nervosismi per le politiche restrittive delle banche centrali. In particolare ieri sul fronte europeo, i listini avevano risentito dei toni più rialzisti della attese emersi nei verbali dell'ultimo incontro Bce.

Rimane sempre alta l'attenzione all'evolversi del conflitto in Ucraina e alle nuove sanzioni contro la Russia per fermare la guerra.

Intorno alle 10,15 l'indice FTSE Mib sale del 2%.

Tra i titoli in evidenza:

Spiccano il volo le azioni Banco Bpm, in rialzo di oltre il 14% sull'annuncio, nella tarda serata di ieri, che Credit Agricole ha acquistato il 9,18% del capitale dell'istituto. La mossa, a sorpresa, riporta sul mercato le speculazioni su un eventuale operazione M&A anche se il gruppo francese ha fatto sapere di non avere presentato l'istanza per superare la soglia del 10% del capitale.

Il ritorno del tema sul risiko bancario spinge al rialzo tutto il settore, con Bper a +3,2%, Intesa Sanpaolo a 3% e Unicredit a +2,8%.

Corre anche Anima (+8,2%) di cui Banco Popolare è il principale partner strategico.

Tra gli altri spunti speculativi del listino Atlantia balza del 3,9%. Secondo Il Messaggero Edizione Holding e Blackstone potrebbero lanciare un'Opa sulla totalità del capitale di Atlantia a cavallo di Pasqua un prezzo, dice il quotidiano, di circa 24 euro, puntando al delisting dopo il no dell'azionista di riferimento Edizione alla proposta dei fondi Gip e Brookfield per una possibile acquisizione del gruppo di gestione autostradale e aeroportuale.

Debole Telecom Italia (-0,8%) dopo che il Cda ha deciso di non dare seguito alla richiesta di Kkr di avviare una due diligence alla luce del fatto che il fondo Usa non ha confermato la precedente manifestazione d'interesse e il prezzo indicato.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)