MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in lieve flessione negli scambi della mattinata in linea con l'andamento delle altre borse europee, all'indomani della forte chiusura sulle attese di una fine della stretta monetaria più vicina rispetto a quanto precedentemente temuto.

Ieri la Bce ha deciso di alzare i tassi, come previsto, di 50 punti base promettendo, anche se non in modo irrevocabile,di effettuare un'identica mossa a metà marzo.

A smorzare i toni in mattinata sono le deludenti trimestrali annunciate nella notte europea dai colossi tech Usa come Amazon.com, Apple e Alphabet che trascinano al ribasso tutto il comparto tecnologico continentale.

Intorno alle 10,15 il FTSE Mib cede lo 0,5% circa.

Tra i titoli in evidenza:

I realizzi colpiscono in particolare FERRARI in calo del 2,6% circa dopo i forti guadagni di ieri in scia alla trimestrale e alle prospettive per l'anno in corso.

Al contrario proseguono le vendite su CNH, in discesa del 2,4% dopo che ieri la notizia del prossimo abbandono di Piazza Affari (resterà quotata solo a New York) ha spinto il titolo al ribasso.

Sempre nell'automotive, PIRELLI sale dell'1,8% in testa al FTSE Mib dopo che Morgan Stanley ha rivisto al rialzo la raccomandazione sul titolo a 'overweight' da 'equal-weight'.

TELECOM ITALIA frena la corsa e sale dello 0,6% in attesa di novità sul dossier della rete per la quale si è nuovamente mosso Kkr. Tim prenderà una decisione sull'offerta del fondo Usa nel Cda del 24 febbraio, ma intanto rimane aperta ad altre alternative, e in questo quadro potrebbe esserci una contromossa di Cdp.

Tim è salito di quasi il 10% ieri sulla notizia dell'offerta di Kkr, e "probabilmentesarà sostenuto da ulteriori rumors e flussi di notizie nelle prossime settimane", si limita a commentare Akros.

Tra i bancari proseguono gli acquisti su UNICREDITin rialzo dell'1,2%, mentre INTESA SANPAOLO guadagna circa un punto percentuale in attesa della trimestrale oggi.

GEOX sale del 2% dopo i risultati di ieri sulle vendite 2022 in aumento del +20,8% e la conferma, dalle prime indicazioni dell'anno, del trend positivo per il 2023.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)