Commentando la decisione di politica monetaria di fronte alla stampa, il presidente Fed Jerome Powell ha usato toni meno 'dovish' delle attese. Meglio temporeggiare sui tassi, è il messaggio, perché la lotta all'inflazione prosegue. Il mercato monetario Usa vede a questo punto una mossa espansiva soltanto in maggio rispetto alle attese di marzo.

Dopo lo scivolone ieri a Wall Street, i futures indicano un avvio in rialzo per le borse Usa nel pomeriggio.

Intorno alle 12,25 il Ftse Mib perde lo 0,20%. Volumi intorno a 820 milioni di euro.

I titoli in evidenza oggi

Vendute le banche con l'indice di settore in discesa dello 0,8%. A pesare il netto calo a Parigi di Bnp Paribas che arretra di oltre l'8% dopo risultati trimestrali sotto le attese. Giù il comparto anche a livello europeo in calo dell'1,3%. Un trader segnala che il forte ribasso di Bnp sta tirando giù tutto il settore in Europa. Fra le big, la peggiore è UniCredit con un ribasso dell'1,1%, seguita da Intesa (-0,7%). Forti vendite su Popolare di Sondrio (-4,5%) su fisiologiche prese di profitto dopo quattordici sedute consecutive di rialzo.

Giù Enel che arretra dell'1,8% dopo che Jefferies ha tagliato la raccomandazione a 'hold' da 'buy' e ridotto il target price a 6,50 euro da 7. Ma è debole tutto il comparto delle utility, penalizzato dalla ripresa dei rendimenti dei titoli di Stato che sono in competizione con quelli delle società energetiche. A2A perde il 2%, Iren lo 0,7%, Hera scende di 1,9%. Cali più contenuti per Snam, mentre Terna e Italgas cedono l'1% circa.

Prosegue il lento recupero di Saipem, in crescita di oltre l'1% dopo il violento ribasso di lunedì scorso in scia alla notizia di un incidente avvenuto nell'offshore australiano.

Raccolta Tim a +1,5% dopo l'annuncio dell'offerta dal Mef per l'acquisto di Sparkle, che verrà sottoposta all'esame del cda programmato per il prossimo 7 febbraio. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, "la notizia è leggermente positiva a livello di margini. L'ammontare del deal dovrebbe riguardare il 3-4% dell'attuale indebitamento netto di Tim".

Corre Ferrari in rialzo del 3,5% rispetto al calo della prima parte della mattina dopo i risultati del quarto trimestre, migliori delle attese, e le prospettive per il 2024.

Fuori dal paniere principale balza del 4,2% Ovs dopo i preliminari dell'esercizio 2023 con vendite in crescita di circa l'1,4% e un Ebitda rettificato atteso in leggero aumento rispetto ai 180,2 milioni del 2022. Secondo banca Akros, si tratta "di dati in linea con le attese nonostante la mancanza di temperature stagionali anche nell'ultima parte del trimestre (dicembre e gennaio)".

Ben raccolta Geox che balza del 2% in vista dei dati del quarto trimestre.

(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi, Francesca Piscioneri)