Sostanzialmente stabile anche il contesto delle borse europee con gli investitori incerti sul come muoversi divisi tra la fiducia nella ripresa dell'economia globale e i timori per la diffusione di nuove varianti di Covid-19.

In lieve rialzo lo spread tra debito italiano e tedesco sopra i 105 punti base.

"Il mercato è indeciso sulla direzione da prendere. Per il momento non ci sono elementi scatenanti e i volumi sono contenuti. Oggi si punta più sui titoli legati alle riaperture", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Storna in maniera decisa Leonardo che cede il 2,5% penalizzato dall'acquisizione del 25,1% della società tedesca Hensoldt per circa 606 milioni in un deal valutato dal mercato come "caro".

Tornano gli acquisti sui bancari con Unicredit e Intesa Sanpaolo in salita rispettivamente del 2,5% e del 2,2%. Barclays ha portato il prezzo obiettivo per Unicredit a 11,2 euro da 9,8 e per Intesa a 2,8 euro da 2,4 euro.

Ben raccolte anche Bper e Banco Bpm in crescita del 2,4% e dell'1,9%. Anche in questo caso influisce la revisione del target price sempre da parte di Barclays: a 2 euro da 1,9 precedente per Bper e a 2,7 da 2,4 euro per Banco Bpm. Inoltre, secondo un trader, la chiusura con successo dell'Opa di Credit Agricole Italia su Creval, "lascia il campo ad altre ipotesi di aggregazione e quindi si torna a comprare".

Nel settore oil, tonica Marie Tecnimont (+3,5%) che si è aggiudicata un contratto da circa 450 milioni di dollari in India. Un primario broker italiano sottolinea che con questo nuovo contratto l'order intake di Maire Tecnimont da inizio anno dovrebbe aver raggiunto circa 2,2 miliardi di euro. In scia bene anche l'altra oil service Tenaris in salita del 3,7%.

Il tema delle riaperture post Covid premia alcuni comparti, come Unieuro (+2,6%), Autogrill (+1%), Atlantia (+1,6%) e Technogym (+8,1%).

Le attese per il recovery fund premiano anche il settore delle rinnovabili con in testa Erg (+3,26%), Alerion (+4,5%) e Falck Renew (+2,9%). Vendute, invece, le big Enel (-1%) e A2A (-0,25%).

Nell'automotive si rafforza Brembo (+5,4%) mentre è cedente Stellantis (-0,21%).

Trevi in rialzo di oltre il 2% dopo l'aggiornamento del piano industriale post Covid-19 che prevede una crescita media annua dei ricavi di circa l'8% al 2024. Equita scrive nel daily che "i nuovi obiettivi del piano sono sotto le attese negli anni 2021-23, evidenziando una percorso di ripresa del business più lento del previsto post ristrutturazione del debito, mentre sono sostanzialmente coerenti per il 2024. Dal nostro punto di vista l'evoluzione del debito resta il principale focus".

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)