MILANO, 17 giugno (Reuters) - Avvio senza grandi variazioni a Piazza Affari nella giornata in cui le borse asiatiche sono scese ai minimi da tre settimane dopo il verdetto di ieri sera della Fed, che ha stupito gli investitori segnalando la possibilità di un aumento dei tassi a un ritmo ben più rapido di quanto ipotizzato in precedenza. Gli esponenti dell'istituto centrale Usa hanno spostato le stime per il primo rialzo dei tassi dal 2024 al 2023.

In forte recupero il dollaro, mentre ritracciano lievemente i prezzi del petrolio dopo i massimi da aprile 2019 toccati ieri.

Gli effetti delle decisione del Fomc si fanno sentire sul fronte obbligazionario con lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi che risale sopra i 99 punti base.

"Alla fine le borse europee stanno rispondendo senza grandi scossoni perché, anche se la Fed ha fatto intravedere la possibilità di tapering, si parla comunque di un'eventualità che potrebbe accadere fra un anno e mezzo ed è quindi lontana nel tempo. I mercati hanno generalizzato andando a realizzare su alcuni comparti, premiando altri come le banche", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Bancari in recupero sull'effetto Fed: Unicredit (+1,7%) rimbalza dopo il calo di ieri, bene anche Intesa Sanpaolo (+1,2%). Mps avanza dello 0,4%, positivo anche Banco Bpm (+0,5%). Denaro anche su Bper che sale dell'1,3%.

Realizzi sul settore oil con Eni che cede lo 0,3%, fa peggio Maire Tecnimont in flessione dell'1,8%.

Vendute le utility che pagano le attese di un incremento dei tassi con Italgas in calo dell'1,4%, Enel dell'1,5%.

Qualche spunto su Webuild (+0,7%) sempre sulla scia del maxi contratto annunciato due giorni fa per una tratta dell'alta velocità ferroviaria negli Usa.

Forte Danieli in rialzo del 4% circa dopo la commessa ottenuta dal gruppo ucraino Metinvest per la fornitura di un impianto in grado di produrre 1,6 milioni di tonnellate di coils laminati a freddo.

Acquisti su Mediaset che cresce dell'1% dopo che fonti hanno riferito che Publitalia e Dazn si stanno avvicinando ad un accordo sulla gestione del business pubblicitario di Dazn in Italia per i prossimi tre anni.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)