I buoni dati macro giunti ieri dagli Usa compensano per contro le spinte al ribasso dopo la lunga serie di rialzi dell'azionario europeo.

Intorno alle 12,35 il FTSE Mib segna un frazionale rialzo dello 0,05%.

Tra i titoli in evidenza:

Si stabilizza Telecom Italia che, dopo un avvio forte, esaurisce la spinta propulsiva. Il quotidiano Libero scrive dell'ipotesi di un'Opa sul gruppo da parte di Kkr, che - secondo alcune fonti - si è mostrato per ora interessato a investire nella rete fissa. Ipotesi che un trader liquida senza appello non credendo a queste indiscrezioni.

Nel lusso, settore che ha trovato nuova fiducia nelle prospettive future dopo una tornata di risultati confortante, si registra un nuovo rialzo per Ferragamo (+1,3%), che prosegue la fase di recupero iniziata con i conti trimestrali la scorsa settimana, in attesa dell'arrivo del nuovo AD a gennaio e della nomina del direttore creativo. In lieve calo Moncler e Tod's, prosegue il buon momento di Aeffe, in crescita del 5% in scia ai conti e ai piani di sviluppo del marchio Moschino. "Stiamo rivalutando l'intera storia equity di Aeffe e comprendiamo che le recenti iniziative sono tutte mirate a fare emergere del valore nascosto dal brand Moschino", scrive Mediobanca Securities nel daily in cui si conferma la raccomandazione "Neutral" e viene alzato il prezzo obiettivo a 2,90 euro da 1,65 euro.

Bene STM (+0,8%), Prysmian (+1,9%), mentre è cedente Eni.

Bene il comparto bancario con Unicredit in crescita dell'1% circa e Intesa Sanpaolo poco sopra la parità. Bper avanza dello 0,2%.

Si sgonfia Cattolica, partita bene dopo i risultati pubblicati ieri a mercati chiusi, sale Generali (+0,45%) dopo l'ultimo ritocco al rialzo della quota di Caltagirone.

Recupera quasi del tutto la negatività Diasorin (-0,34%), penalizzata dal downgrade a "hold" da "buy" di Kepler Cheuvreux che ha rivisto al ribasso le stime dal 2022 in poi.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)