Sull'obbligazionario lo spread del rendimento fra titoli decennali tedeschi e italiani si muove intorno ai 106 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Giù Eni(-2,35%) dopo i risultati del primo trimestre con un balzo dell'utile netto adjusted che si attesta a 270 milioni di euro, pari a quasi cinque volte quello conseguito nel primo trimestre 2020, grazie al forte recupero del prezzo del Brent cresciuto del 21% nello stesso periodo, ma al di sotto del consensus degli analisti fornito dalla società di 440 milioni. Nel daily il broker Equita scrive che si tratta di "risultati significativamente inferiori alle attese ma con implicazioni marginalmente negative sulle stime per il 2021".

Fra le oil service lieve recupero per Saipem (+0,44%) dopo due sedute pesanti a seguito dei risultati trimestrali che non sono piaciuti al mercato. Rimbalzo più corposo per Tenaris (+4,4%) dopo il tonfo di ieri (-6,7%) a seguito della trimestrale con l'Ebitda sotto le attese. Ben raccolta anche Maire Tecnimont(+2,6%) con i broker che valutano trimestrale e guidance in linea con le attese.

Bene Leonardo che cresce del 2,8%. Secondo il broker Citi, le azioni Leonardo sono "estremamente a buon mercato guardando ai profitti".

Banche poco mosse con le big Intesa Sanpaolo e Unicredit rispettivamente in salita dello 0,4% e in calo dello 0,5%. Bper guadagna l'1%, mentre si impenna POP SONDRIO con un balzo del 4,4%.

Forte Tim con una crescita che supera il 4%, mentre è cedente Enel(-0,5%) dopo che il Cda di Cdp ha dato il via libera a Cdp Equity per presentare un'offerta relativa all'acquisto di un ulteriore 10% di Open Fiber, facendola salire in maggioranza. Equita ritiene che la notizia sia positiva per Tim. "Una volta sbloccato l'impasse su OF, ci aspettiamo che Cdp ritorni sul dossier rete unica, sulla linea della lettera d'intenti siglata con Tim ad agosto", si legge nel report.

Scivola Stm in flessione del 3,35% in scia al calo del Nasdaq.

Fuori dal paniere storna Mediaset (-2,3%) dopo la corsa delle ultime due sedute sulle voci di una possibile pace con Vivendi.

Male As Roma che arretra del 2,9% circa dopo la sconfitta 6 a 2 ieri a Manchester nella semifinale di andata di Europa League.

Spunti, infine, su Aeffe in salita del 4,9% con un trader che rispolvera l'accordo di licenza per le collezioni intimo e beachwear con l'influencer Chiara Ferragni lo scorso novembre. "Dopo il balzo di Tod's in scia all'ingresso nel Cda di Ferragni, il mercato sta realizzando che c'è anche Aeffe", osserva.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)