A tirare le borse quest'oggi il rally in Asia sulla scia dell'allentamento dei timori legati al comparto bancario, mentre la decisione di Alibaba di diversi in sei divisioni ha fatto salire la borsa di Shanghai.

In rialzo i futures sugli indici Usa che fanno presagire un avvio positivo a New York.

Intorno alle 9,50 l'indice FTSE Mib avanza dello 0,42%.

Tra i titoli in evidenza:

Corre STM (+4,8%) sulla scia della corsa della rivale Infineon dopo che ha alzato le stime per il secondo trimestre e l'intero anno nel comparto dei chip grazie alla forza dei settori auto e industriali.

Raccolte le banche, in particolare UNICREDIT a +0,6% dopo il forte rialzo di ieri spinta dal via libera della Bce al programma di riacquisto azioni proprie per il 2022 fino per un importo massimo di 3,34 miliardi di euro. Piatta, invece l'altra big INTESA SP. In spolvero MPS (+2,4%), molto colpita dalla lettera di recente.

Rimbalzo per INDUSTRIE DE NORA che cresce intorno al 2%, ma viene da diverse sedute negative. Un trader parla di normale recupero a seguito di una fase di forte ipervenduto.

Fuori dal paniere principale balza di oltre il 21% KME a 0,93 euro dopo l'annuncio del miglioramento dell'Opa totalitaria a 1 euro e quindi le azioni si stanno adeguando al nuovo valore; mentre le risparmio crescono del 18,5% a 1,18 euro a seguito del prezzo dell'offerta a 1,20 euro.

Stesso effetto di adeguamento anche per INTERCOS, di cui è stato ceduto il 5,7% con ABB al prezzo di 13,25 euro con il titolo che quota 13,40 euro in calo del 5,3%.

Infine, debole DIASORIN (-0,44%) dopo che Jefferies ha tagliato il prezzo obiettivo a 102 euro da 122 precedente.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)