A sostenere le borse le dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell meno "hawkish" che hanno migliorato il sentiment e dato linfa alle attese degli investitori che la banca centrale possa presto allentare la politica monetaria.

Intorno alle 12,50 il FTSE Mib guadagna lo 0,77%, vicino ai massimi di seduta. Volumi pari a 1,15 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Riflettori anche oggi sulle banche, in balia dei risultati delle trimestrali sopra le attese: BANCO BPM è in netto calo (-2,1%), dopo avere toccato in avvio i massimi da maggio 2016; anche MPS si muove volatile e dopo un avvio forte scende intorno al 2%, con gli investitori che preferiscono comunque realizzare a seguito del rally del comparto.

Più tranquille le big INTESA SP (+0,9%) e UNICREDIT a +0,5%.

Nel comparto oil, strappa anche oggi SAIPEM al centro di un trend rialzista che dura dallo scorso ottobre, grazie a diversi upgrade di broker, mentre gli investitori si stanno posizionando sul titolo in vista dei risultati a fine mese, scommettendo una revisione al rialzo delle stime.

Bene TENARIS in salita dello 0,45%. E dopo le recente forti perdite, prosegue anche il recupero di SARAS a +3,3%.

Tonica TIM che avanza dell'1,7% sempre al centro delle speculazioni legate alle offerte sulla rete. Oggi un quotidiano scrive che Cdp, tramite Cdp Equity, lavora a una offerta non vincolante per la rete di Telecom Italia assieme all'australiana Macquarie per rispondere alla proposta analoga e concorrente del fondo Usa Kkr. Secondo Bestinver, "se questa notizia fosse confermata, avrebbe significative ripercussioni positive sul prezzo delle azioni".

Fuori dal paniere, corre ASCOPIAVE (+2,6%) alla vigilia della presentazione del piano industriale domani.

Infine, positiva la JUVENTUS (+1,1%), vittoriosa ieri in trasferta contro la Salernitana per 3-0.

(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)